Pineto, adozione variante piano demaniale comunale e variante norme tecniche attuazione Prg
Oltre all’importante tema legato alla guerra in Ucraina con la richiesta della Pace, dell’immediato cessate il fuoco e con la ferma condanna del conflitto in corso, nell’ultimo consiglio comunale di Pineto ci sono stati punti all’ordine del giorno di fondamentale importanza per l’economia locale. In particolare i punti approvati, relazionati dall’Assessore al demanio e all’urbanistica, nonché vicesindaco Alberto Dell’Orletta, sono l’adozione della variante al piano demaniale comunale, l’adozione della variante parziale alle norme tecniche di attuazione del Prg e la richiesta della realizzazione di una casa funeraria a Pineto. Punti questi che consentono una ripresa dell’economia, di adeguare il Prg alle nuove esigenze socio-economiche e di rispondere alle esigenze di privati e imprenditori in materia edile.
“Lo spirito che ha mosso noi amministratori ad adottare queste varianti – spiega Dell’Orletta – è stato il mettere in campo misure di sostegno per alcuni settori produttivi locali, albergatori, balneatori e privati, sfiancati dalla crisi legata alla pandemia da Covid-19, che ha minato la tenuta di molte categorie. In particolare le misure per le realtà produttive prevedono l’introduzione della destinazione commerciale nelle zone industriali e artigianali nei limiti rispettivamente di 500 mq e 300mq per rivitalizzare i due nuclei di Torre San Rocco e di Borgo Santa Maria, allineando il Comune di Pineto con quanto stabilito da altri comuni da molto tempo. Non ci sarà però spazio per la piccola e media distribuzione e per il settore alimentare. In sostanza le realtà operanti potranno avere spazi per la vendita delle loro merci negli spazi antistanti il sito produttivo. Quanto agli albergatori è stato re-introdotto il premio di cubatura una tantum per le strutture esistenti: tutti gli alberghi che occupano meno di mille mq possono implementare del 30% il loro volume, chi occupa più di mille mq possono implementare del 25% e per farlo viene meno la misura temporale che era di tre anni. Ora gli interventi potranno essere effettuati senza limiti di tempo e vale anche per adibire gli edifici confinanti a tali scopi, con il vincolo di 20 anni di destinazione d’uso. Dal punto di vista dell’edilizia privata è stata introdotta la possibilità di recuperare il metro di altezza che con la precedente normativa andava perso. In caso di demolizione e ricostruzione, quindi, in zone interessate dal Piano stralcio difesa e alluvioni (Psda) l’altezza massima realizzabile passa da 10,50 a 11,50 metri, sia nel capoluogo che nelle frazioni, con zero consumo di suolo. Sempre nel caso di demolizione e ricostruzione è previsto che su edifici esistenti possano essere realizzati anche ampiamenti fuori sagoma, con il superamento dell’altezza massima dell’edificio precedente purché nei limiti delle distanze preesistenti. Infine è stata introdotta la possibilità di chiudere logge e porticati già perimetrati su tre lati (con esclusione dei balconi e delle parti aggettanti) con vetrata apribile con sistema scorrevole su intelaiatura facilmente rimovibile su una superficie utile non superiore a 15mq e che non costituirà un vano utile annesso all’abitazione. Modifiche queste resesi necessarie considerando che dall’adozione del Prg di Pineto sono passati 42 anni e ci sono naturalmente esigenze socio-economiche diverse”.
“Relativamente al piano demaniale comunale – continua Dell’Orletta – si è deciso di ri-disciplinare il demanio marittimo sulla base di due considerazioni, sia attrarre nuovi investimenti, prevedendo la realizzazione di due trabocchi uno a Scerne e l’altro a Villa Fumosa zone queste scelte poiché dotate dei necessari sottoservizi e per la facile accessibilità, sia individuando nella zona Druda l’area che dovrà ospitare box per la vendita dei prodotti della piccola marineria locale, salvaguardando le esigenze di questa categoria produttiva che lamenta da anni questo deficit. Per la realizzazione dei box, grazie al lavoro dell’Assessora Jessica Martella abbiamo un finanziamento di 50mila euro del FLAG. Si è deciso anche di implementare l’indice ambientale del Comune considerando la fascia che va da Scerne a prima della Pineta Catucci considerandola zona di attenzione paesaggistica. Non ci sono vincoli, ma vista la delicata e peculiare flora marina presente si punta alla tutela ambientale dell’area. Si è deciso inoltre di inserire il vincolo di non fruibilità dei 250m di arenile antistante la Torre Cerrano e il Giardino Botanico, nell’Area Marina Protetta, vietando quindi l’uso di attrezzature balneari. Successivamente si lavorerà per adottare un regolamento di utilizzo degli spazi demaniali per meglio disciplinarne lo sfruttamento inclusa la pineta. Ai balneatori che operano da Via Venezia a Via Cellini, nella Pineta storica, è stata data la possibilità di avere cura delle aree ristoro antistanti le loro attività. Quanto alla casa funeraria è stato approvato il progetto presentato da un imprenditore già operante nel settore per realizzare una struttura, in ampliamento a una esistente, di 400mq con i servizi specifici rispondendo a una esigenza sentita anche dai cittadini”.
“Mentre altri si preoccupano di deleghe e assessorati e sui social fanno opposizione – conclude il vicesindaco – noi portiamo avanti azioni importanti a beneficio della comunità. I consiglieri di Italia Viva sono stati assenti al consiglio, dicono, poiché non coinvolti, eppure sanno bene che ho tentato di contattare il loro capogruppo, ma per varie ragioni non è stato possibile vedersi”.
“Gli strumenti adottati, che dovranno passare alla fase dell’approvazione definitiva – dichiara il Sindaco Verrocchio – sono fondamentali per la nostra realtà, abbiamo introdotto modifiche importanti che potranno essere di particolare impulso per lo sviluppo locale nel rispetto del territorio e delle sue caratteristiche. Ringrazio l’assessore all’urbanistica e al demanio unitamente a tutta l’Amministrazione Comunale per l’impegno messo in campo e gli uffici dell’ente per il prezioso lavoro svolto”.