Teramo, Rennova impegnata in trasferta contro i Tigers Cesena
Basta guardare la classifica per comprendere quanto elevata sia la posta in palio nella sfida che sabato 16 aprile (ore 20:30) vedrà la Rennova Teramo affrontare in trasferta i Tigers Cesena. Le due squadre occupano infatti la quintultima posizione, entrambe a quota 22 (la squadra di coach Davide Tassinari ha però lo scontro diretto a favore, avendo battuto i biancorossi all’andata 61-66). Vincere questa partita può quindi voler dire tanto. E nel caso della Teramo a Spicchi, vincere e ribaltare la differenza canestri permetterebbe di affrontare le ultime tre gare (le trasferte a Roseto e Jesi, e il match interno contro Civitanova) con maggiore serenità.
Nonostante l’ultimo stop casalingo, subito contro la squadra più in forma del campionato (domenica scorsa la Real Sebastiani Rieti ha centrato al PalaScapriano la nona vittoria consecutiva), la Rennova Teramo, ancora priva di una pedina fondamentale come l’ala grande Emidio Di Donato, sa bene di non poter sbagliare questo appuntamento. E i biancorossi hanno le carte in regola per non deludere le aspettative. Fra l’altro, se il campionato ha sin qui mostrato una squadra che fatica in attacco a trovare continuità giocando per larghi tratti contro la difesa schierata, è vero anche che i segnali lanciati dall’ultima prestazione offerta hanno ribadito come alzare i ritmi più spesso in partita possa servire a trovare non solo punti ma anche energie positive da spendere in fase difensiva.
A mettere i bastoni fra le ruote nel percorso della TaSp ci proverà invece Cesena, team che arriva alla palla a due con una striscia aperta di 3 sconfitte. Ma c’è poco da fidarsi della squadra romagnola che seppur protagonista di una stagione altalenante è riuscita negli scorsi mesi a battere due volte la Real Sebastiani Rieti e una volta l’NPC Rieti. E dopotutto non manca la qualità ai Tigers. A guidare la squadra in fase realizzativa c’è il trio formato da Fabio Bugatti, Giulio Mascherpa e Simon Anumba, che produce 34,2 punti per partita (poco meno della metà dei punti segnati in media dalla squadra). Da tenere sott’occhio anche la fisicità a rimbalzo di Obinna Nwokoye, la pericolosità dai 6,75 di Gioele Moretti (44% da 3 per lui) e il killer instinct di Ezio Gallizzi, play mancino di grande efficacia offensiva sia quando prende iniziative sul perimetro che in penetrazione.
Coach Giorgio Salvemini sa benissimo quali insidie nasconde il match e chiede quindi la massima attenzione ai suoi giocatori: “Giochiamo contro una squadra che ha talento fisico e tecnico, spalmato sia sul perimetro che nei pressi del canestro, un gruppo che fa dell’atletismo e del dinamismo il suo punto di forza. Per questo motivo c’è bisogno di avere piena consapevolezza dell’importanza della gara e trasformare questo atteggiamento in energia positiva e in durezza mentale, anche perché questo tipo di partite si giocano e si affrontano con solidità. Solo in questo modo potremo esaltare e sfruttare al meglio le nostre caratteristiche”.