Teramo, Emidio Di Donato capitano della TaSp basket
La Teramo a Spicchi ha ufficialmente un nuovo capitano, Emidio Di Donato. Il trentenne abruzzese, da poche settimane diventato papà, dopo essere stato confermato al termine dell’ultimo campionato dalla società biancorossa, assieme a Di Febo, è ore chiamato a ricoprire un ruolo di prestigio. Un ruolo che sembra calzargli a pennello. Una nomina che ha trovato tutti d’accordo, società, staff tecnico e giocatori. Tutti pronti a dare il massimo nel terzo (e impegnativo) campionato consecutivo di Serie B che la Teramo a Spicchi si appresta a giocare.
Da buon capitano, e da giocatore che negli anni ha costantemente lottato sul parquet per affermarsi sia in Serie B che in A2, Emidio Di Donato mostra sicurezza e confidenza nei propri mezzi e in quelli che potenzialmente la squadra di quest’anno potrà esprimere.
Ma dopotutto, carisma e personalità non mancano di certo a Di Donato, un giocatore che ha sempre dato tutto in campo sin dal primo giorno che ha iniziato a far rimbalzare un pallone da basket in palestra.
Atleta che mette spesso il bene della squadra davanti al suo, senza risparmiarsi mai e con innato spirito di sacrificio, il nuovo capitano biancorosso mostra tutta la sua soddisfazione per la nomina, queste le sue parole diffuse in una nota diffusa dalla società biancorosso teramana: “Ringrazio innanzitutto la società per avermi dato questa carica. E’ un riconoscimento importante, che mi rende orgoglioso. Sono veramente lusingato dell’opinione che ha la società di me. In un contesto del genere dove io sono il più grande d’età, la carica di capitano assume un valore notevole. Dovrò essere bravo a traghettare i ragazzi verso la nuova realtà che andranno ad affrontare, mentalizzarli al punto giusto, far capire loro che Teramo è una società importante e una città che ha visto la pallacanestro a livelli molto elevati. Per cui dobbiamo adeguarci all’alto standard che ci viene richiesto. Dovremo essere all’altezza del compito che deriva dal giocare per una piazza importante come Teramo. La nuova formula ti costringe sempre a dare il massimo per non lasciare mai i due punti in palio in ogni gara. Ci sono formazioni di certo più attrezzate sulla carta rispetto a noi. Poi però è il campo che decide e se riusciamo a unirci, a fare gruppo da subito ed essere coesi ci toglieremo belle soddisfazioni, non solo per noi ma anche per la città di Teramo e per la TaSp, che in questo momento la rappresenta nel terzo campionato nazionale di basket”.