22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Teramo, V Forum Internazionale del Gran Sasso

Quattrocento relatori dall’Italia e dall’estero per 22 sessioni di lavoro parallele, 25 tra Ambasciatori e Rettori delle università africane attesi alla 4a Conferenza per il partenariato euro-africano, tre tavole rotonde conclusive con l’intervento di importanti personalità, come l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati presso la Segreteria di Stato Vaticana, e il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa.
Il Forum Internazionale del Gran Sasso torna per la sua quinta edizione nelle aule dell’Università degli Studi di dal 29 settembre all’1 ottobre 2022, questa volta interrogandosi sul tema “Un nuovo Rinascimento per l’Europa: il ruolo della ricerca e della formazione”.
L’iniziativa, promossa dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Università di Teramo – insieme a numerosi enti tra cui il Ministero dell’Università, il Ministero degli Esteri e la Commissione Europea – ha l’obiettivo di promuovere il dialogo e la condivisione tra i centri di ricerca dell’intera Europa, favorendo l’individuazione di grandi tematiche culturali in grado di rilanciare il patrimonio intellettuale continentale. L’Europa, culla dell’esperienza universitaria, ha bisogno nel cambiamento d’epoca di un rinnovato slancio nella e per la conoscenza, al fine di costruire un nuovo sviluppo sociale dei popoli: un nuovo Rinascimento.
“Il V Forum – dichiara il Vescovo Lorenzo Leuzzi – è una grande occasione di confronto e di collaborazione tra i diversi saperi per rispondere alle nuove sfide della società contemporanea. In particolare in Europa è urgente elaborare nuove prospettive culturali capaci di promuovere la partecipazione di tutti alla costruzione di una comunità che sia fondata sul noi-tutti e non solo sul tutti-noi: essere parte e non semplici spettatori. I Centri di ricerca e di formazione sono chiamati a riscoprire la loro vocazione e missione a servizio delle nuove generazioni”.
“Il Forum del Gran Sasso – ha ricordato il rettore Dino Mastrocola – è l’occasione per ricollocare la cultura, il grande bene comune, al centro dell’esistenza umana. La cultura, in tutte le sue manifestazioni, è un patrimonio straordinario non solo per il valore che rappresenta ma anche per il suo ruolo determinante nella costruzione del senso civico, nello sviluppo sociale ed economico e, soprattutto, nella costruzione di un pensiero di pace per un futuro di vita”.
Il simposio sarà così articolato:
29 settembre: Cerimonia Inaugurale in plenaria.
Al termine della Cerimonia inaugurale gli ospiti potranno assistere all’inaugurazione della mostra “Itinerari culturali del Consiglio d’Europa”;
30 settembre: 22 sessioni parallele, 2 sotto-sessioni, conferenza del partenariato Euro- africano dal titolo Investire in Ricerca e Formazione: Ponti tra Africa ed Europa per un nuovo Rinascimento;
Alle 18.30 presentazione presso l’Aula Magna dell’Università di Teramo del volume “La Scienza per la Pace”.
1 ottobre: 3 tavole rotonde, conclusioni: consecutive e in plenaria.

La realizzazione dei contenuti delle aree di ricerca, è affidata ad un comitato scientifico composto da docenti delle Università e dei Centri di Ricerca abruzzesi e italiani. In particolare sono coinvolti nella realizzazione delle aree di ricerca docenti ed esperti abruzzesi di:
Università degli Studi di Teramo
Università degli Studi dell’Aquila
Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”
NAF – Osservatorio Astronomico d’Abruzzo
Istituto Statale Superiore di Studi Musicali e Coreutici “Gaetano Braga” – Teramo
LNGS – Laboratori Nazionali del Gran Sasso
ASL Teramo
La realizzazione dei contenuti della Conferenza del Partenariato euro-africano è affidata ad un comitato scientifico composto da:
Università degli Studi di Teramo Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”
Ministero degli Esteri – Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo
ICCROM
UNIDROIT
ICOMOS 
Commissione Europea Rappresentanza per l’Italia

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