21 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, Comune riciclone

Nell’anno 2022, in base ai dati raccolti nel 2021, si conferma un “Comune Riciclone” con una percentuale di raccolta differenziata invariata rispetto all’anno precedente, pari al 69.9% (nel 2020 si era attestata al 70%), attenendosi sopra la media regionale e sopra quella provinciale.

La cerimonia di consegna del riconoscimento delle buone pratiche riguardanti la raccolta dei rifiuti è stata organizzata, per l’Abruzzo, a Lanciano, da Legambiente e con il Patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica.
Il rapporto annuale di “Comuni Ricicloni Abruzzo” fotografa lo stato in essere della raccolta differenziata nella nostra Regione e premia i Comuni virtuosi che hanno saputo organizzare la gestione dei rifiuti in maniera efficiente permettendo il raggiungimento di obiettivi ambiziosi per entrare nella speciale classifica sulla raccolta differenziata (con la soglia fissata al 65%).

Roseto degli Abruzzi si piazza al di sopra della media di tutti i Comuni teramani (69.9% contro il 67%). Meglio ancora se si confronta il dato con la percentuale di differenziata regionale ferma al 64.3%. A tal proposito poi, mentre la Città delle Rose fa segnare un dato sostanzialmente stabile tra un anno e l’altro, in regione si è registrato un calo della raccolta differenziata pari allo 0.7% e in provincia di dell’1%.
Rispetto agli altri grandi Comuni teramani la percentuale rosetana di differenziata è pressoché allo stesso livello.
Discorso a parte merita il capitolo del “Pro-capite secco residuo” che vede, a livello generale, i grandi Comuni più penalizzati rispetto ai piccoli con solo tre territori in provincia di Teramo (nessuno superiore ai 1500 abitanti) capaci di raggiungere l’obiettivo fissato da Legambiente per essere “Rifiuti Free”, pari ad una produzione di secco residuo pro-capite inferiore ai 75 kg annui.

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