22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Roseto, stretta su imposta di turismo e iscrizione su PayTourist

Poche le strutture ricettive che si sono iscritte al portale voluto dal Comune di che ora annuncia una probabile task force a mezzo della sua Polizia Municipale.
Nella città turistica di Roseto degli Abruzzi, sono pochissime le strutture ricettive che sono attualmente iscritte al portale PayTourist per il pagamento della tassa di soggiorno e per la comunicazione degli ospiti presenti nelle stesse attività. La notizia è stata diffusa dall’assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio che in una nota scrive: “da un controllo incrociato sul web risultano 331 inserzioni di attività ricettive sul nostro territorio non ancora registrate su paytourist”.
A Roseto in pratica ancora non decolla il servizio online gratuito che avrebbe dovuto semplificare e accelerare le procedure per il calcolo dell’imposta di soggiorno e le operazioni collegate.
E, allora, l’Ente annuncia controlli a campione presso quelle strutture che, pur essendo in attività, non hanno ottemperato all’obbligo dell’iscrizione, queste le parole della D’Elpidio: ” le attività ricettive sul nostro territorio non ancora registrate su paytourist, da metà maggio in poi, potranno essere soggette a controlli da parte del Comando della Polizia Municipale rosetana”.
Il Comune di Roseto degli Abruzzi ricorda a tutte le strutture ricettive interessate che per l’anno 2023 la tassa di soggiorno andrà regolarmente pagata dal mese di aprile fino al mese di ottobre.
Sempre il Comune informa che è obbligatoria per tutte le strutture ricettive operanti sul territorio l’iscrizione presso la piattaforma Paytourist entro e non oltre il prossimo 15 maggio per non incorrere in eventuali sanzioni amministrative.
A questo proposito sottolinea la D’Elpidio: “Per fare questo il Comune di Roseto degli Abruzzi ha messo a disposizione un vero e proprio gestionale gratuito per tutte le strutture turistiche che ancora non ne sono munite per questo motivo invitiamo quanti ancora non hanno provveduto a iscriversi al portale di paytourist.com mettendosi così in rete”.
Ricordiamo che l’introduzione di PayTourist nei Comuni a vocazione turistica ha prodotto i seguenti effetti:
Censimento delle strutture ricettive, anche extra-alberghiere;
Sistema di gestione totalmente trasparente;
Premiazione delle strutture più meritevoli;
Protezione del comparto turistico;
Reinvestimento mirato della tassa di soggiorno in base alle reali necessità di miglioramento;
Automazione e facilità di individuazione delle irregolarità;
Semplificazione dei processi di riscossione ed accertamento.

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