22 Novembre 2024
Politica Abruzzo

Roseto, Fratelli d’Italia contesta il progetto di via Roma

Il partito di Giorgia Meloni contesta il progetto dell’opera che andrebbe a creare, oltre ai disservizi legati alla perdita dei posti auto, anche problemi di viabilità.
Riportiamo di seguito quanto riporta in una nota Francesco Di Giuseppe, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a .
“Progettare opere vuol dire, spesso, modificare in maniera sensibile il presente e futuro della nostra Città, per questo andrebbe fatto con oculatezza e profondo spirito critico e concertazione, tutto quello che non c’è stato per Via .
Oltre alla grana parcheggi, causata non solo dalla perdita diretta dei posti auto dovuta alla pedonalizzazione della via, ma anche e soprattutto dalle ultime varianti edilizie che permetteranno la realizzazione di edifici residenziali che andranno a richiedere ulteriori parcheggi e a saturare la zona, l’altra problematica grave sarà l’uscita di Via Roma sul lungomare Celommi, dove si andrà a creare un imbuto nei pressi di via Thaulero con le macchine che saranno costrette a rientrare sul lungomare passando in prossimità di un attraversamento pedonale rialzato e con un angolo molto stretto di sterzata.
Il rischio concreto che corre la nostra città è quello di dover mettere nuovamente mano alla parte riqualificata dalla precedente amministrazione per creare una nuova uscita a nord del passaggio pedonale che porterà a perdere ulteriori posti auto.
Il PNRR rappresenta un’occasione irripetibile per portare risorse, anche ingenti, sul nostro territorio, ma bisogna avere l’umiltà di confrontarsi con la cittadinanza, con i residenti, con i commercianti, i balneatori e i loro fornitori, che non troveranno più luoghi adatti al carico e scarico e saranno quindi costretti a trovare soluzioni “alla buona”, che i evitabilmente porteranno ad appesantire se non bloccare il traffico.
Contestiamo, ancora una volta, la mancanza di dialogo, tanto esaltato durante la campagna elettorale di Nugnes & co e facciamo notare, invece, l’assordante silenzio assenso di alcuni ambientalisti, ancora una volta i differenti alla colata di cemento fronte pineta Celommi.
Ormai è chiaro a tutti i cittadini il bluff sinistrorso in cui è caduta la nostra Roseto e il “sistema” di connivenze messo in piedi, volto a preservare gli interessi di pochi, ma a danno della maggior parte dei Rosetani”.

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