Pescara, Italia Nostra a proposito del pino tagliato nella sede ARTA
Riportiamo di seguito un comunicato stampa inviato dal Direttivo della Sezione “L. Gorgoni” di Italia Nostra, Pescara, sulla vicenda del pino tagliato all’interno del giardino sede Arta di Pescara.
“-La storia:
L’ edificio di viale Marconi nel quale ha sede l’ ARTA è il cosiddetto “ospedaletto” così chiamato perché fu la prima struttura sanitaria, un poliambulatorio istituito verso il 1910 , prima dell’Ospedale Civile di Castellamare e poi della città unificata. Fu lì che subentrò il celebre “ Laboratorio di Igiene e profilassi” nel nome dell’igienista vestino Alfonso di Vestea, diretto poi prestigiosamente da Antonio Montefredine e Luciano La Porta che, con le varie riforme, è divenuto l’ARTA. La elegante soluzione d’angolo del fabbricato fu ingentilita da alberi di Pino divenuti ormai esemplari storici.
-La funzione:
L’Arta, agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente della Regione Abruzzo, ha il compito di espletare attività di prevenzione, protezione e tutela ambientale.
-Il fatto;
Ieri a Pescara abbiamo assistito all’abbattimento di un Pino domestico imponente che si trovava all’interno del cortile della sede dell’Agenzia. Una sconfitta per la città; ma una sconfitta anche per un Ente che ha tra i suoi compiti l’attività di studio e ricerca sugli aspetti fitosanitari del verde pubblico insieme a compiti e funzioni in materia di formazione ed educazione ambientale.
I cittadini, tramite Italia Nostra che ne ha raccolto le numerose segnalazioni, chiedono la motivazione per l’abbattimento di quel bellissimo albero, che viveva nella storia ed erogava i tanti servizi ecosistemici che Arta conosce benissimo.
Un Pino che dovrebbe essere tutelato ex Lege, per l’età e per il fatto che si trovasse in una area vincolata. Non sappiamo se siano stati rilasciati tutti i permessi previsti; ma se così fosse sarebbe ancora più grave: mostrerebbe la disinvoltura nell’autorizzare gli abbattimenti di fronte alla necessità di proteggere il patrimonio arboreo.
Un Pino come quello caduto avrebbe meritato approfondimenti e studi, e soluzioni diverse dall’abbattimento superficiale e qualunquista.
Educazione ambientale significa proporre azioni e metodologie alternative, e quale esempio migliore poteva essere dare comunicazioni sulla storia di questo Pino, sulle eventuali criticità e sulle soluzioni da adottare per la sua salvaguardia.Nulla di cio’ è accaduto. Perciò l’ARTA è sconfitta proprio nella sua missione da questa arbitraria menomazione.
Come ormai da troppo tempo accade in questa città, gli alberi spariscono improvvisamente, senza comunicazioni, senza soluzioni, senza concertazione con i cittadini.In Europa, invece, se si prevede l’abbattimento di alberi in città, si avvisa la cittadinanza 60 g prima in modo da dare tempo per delle osservazioni.
ARTA mostra quindi una singolare ostilità alla cellulosa; che siaquella contenuta nelle pagine dei preziosi libri maltrattati nei giorni scorsi o quella che è ancora nel legno degli alberi. Aspettiamo ancora l’invito annunciato per la illustrazione dei programmi culturali dell’Ente; intanto dobbiamo denunciare un ulteriore danno al patrimonio storico, questa volta arboreo.
in Europa si dà dignità ai cittadini e al verde.
A Pescara invece è in atto attacco quotidiano al nostro patrimonio vegetale”.
Il Direttivo della Sezione” L. Gorgoni” Italia Nostra, Pescara