Roseto, ci ha lasciato Vittorio Centola
Una notizia triste per gli amici rosetani che lo hanno conosciuto negli anni 50/60 quando con il suo pianoforte al Lido Mirella allietava le magiche serate estive spensierate degli favolosi anni sessanta insieme a tanti gruppi musicali e tra questi quello di Nino Dale. Stiamo parlando di Vittorio Centola che parallelamente al suo lavoro ha sempre affiancato la passione per i dischi, per gli strumenti radiofonici e per la musica dal vivo. Nella sua casa di Pescara dove viveva, sembrava che il tempo si fosse fermato, grazie ai suoi tantissimi cimeli musicali che si trovavano in bella mostra in tutte le stanze. Immancabile il suo pianoforte con cui si dilettava mentre ascoltava musica dal giradischi, accompagnando i musicisti che avevano inciso i vari brani. Noi della redazione lo abbiamo avuto come ospite diverse volte a Roseto degli Abruzzi durante alcune manifestazioni musicali, grazie alla complicità dei suoi due nipoti che vivono a Roseto degli Abruzzi e che hanno lo stesso nome, ci riferiamo a Federico Centola.
Vittorio non aveva bisogno di prove, suonava tranquillamente con tutti i musicisti, lui conosceva la musica e tutti i brani del suo repertorio, (Jazz, Pop, Melodico e anche rock). A Vittorio non servivano gli spartiti, nonostante la sua età conosceva e ricordava a memoria tutte le note dei brani di una scaletta musicale. Ricordo che un pomeriggio lo invitammo a Roseto in una scuola di musica e nella sala prove con un batterista e un contrabbassista (maestri di musica) a lui sconosciuti, improvvisarono una jam session di una decina di minuti, credetemi sembrava avessero provato già insieme e per tante volte.
Lo ricordiamo sempre in un altra serata con altri musicisti, e anche in quella occasione suonò senza mai aver provato i brani e senza conoscere i musicisti. Vittorio era così, bravo, ma umile, generoso con i suoi consigli, appassionato di musica e a cui piaceva confrontarsi con amici che avevano questa passione.
Non mi voglio dilungare con questo ricordo ma sarebbero tantissime le cose da raccontare sulla vita di Vittorio, anzi voglio chiudere con un incontro inaspettato che ebbe una serata in cui era nostro ospite a Roseto e dove ritrovò per caso un suo amico che non rivedeva da oltre 40 anni, stiamo parlando dell’artista Luigi Celommi che avevamo invitato per omaggiarlo della sua partecipazione (con un suo dipinto) al calendario dedicato alla città di Roseto.
Per entrambi fu un momento felice e trascorsero la serata, insieme alle loro rispettive mogli, parlando e ricordando i bei tempi vissuti nella citta di Roseto.
La redazione tutta di TgRoseto esprime le sue sentite condoglianze alla famiglia Centola.