L’Aquila, fiera internazionale tartufi d’Abruzzo
Circa 35mila presenze per visitare gli stand delle 50 aziende dell’agrifood, con in testa quelle che hanno messo in vetrina i tartufi d’Abruzzo, nelle loro nove varietà.
Riflettori accesi su un settore che in Abruzzo conta circa 5mila tartufai regolarmente tesserati, e che rappresentano una economia che vale milioni di euro, in una edizione che si è fregiata della stretta collaborazione da parte del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Importanti contatti commerciali grazie ai b2b dei produttori abruzzesi con 15 buyers, che operano nei mercati di Stati Uniti, Giappone, Israele, Medio Oriente, Francia, Regno Unito, Estonia e Albania.
Sono questi i numeri e solo alcuni dei contenuti che hanno caratterizzato la terza edizione della Fiera internazionale dei tartufi d’Abruzzo, che si è conclusa ieri sera e che per la prima volta si è svolta nella suggestiva location di piazza Duomo, nel cuore del centro storico dell’Aquila, all’interno di una tensostruttura riscaldata di mille metri quadrati.