15 Gennaio 2025
Cronaca Abruzzo

Roseto, TgRoseto con lo sguardo rivolto al futuro

Cari amici lettori,
le giornate del periodo natalizio attraversano tutti noi.
Ci sono tante persone con la voglia di festeggiare mentre per altre il Natale è una giornata come un’altra.
C’è chi ama le tradizioni che accompagnano il periodo come il presepe, l’albero, i doni, lo scambio di auguri, la partecipazione alle celebrazioni, il pranzo, e l’atmosfera delle feste in famiglia. C’è chi invece non ha voglia di fare festa, perchè per loro i giorni di festa sono diventati tutti uguali, e certe tradizioni, sono vissute come un peso, come un dovere cui non potersi sottrarre.
ll Natale resisterà ancora e per tutti, ci sarà un altro Natale il prossimo anno e un altro ancora e ancora e ancora…
Alcuni dicono “Finche c’è vita c’è speranza”.
Vogliamo rimaneggiare questo detto scrivendo “Finché esisterà il Natale ci sarà speranza, e finché ci sarà speranza ci sarà futuro”.

Cari amici lettori,
questo editoriale della rivista esce durante le festività natalizie e prima dell’inizio del nuovo anno, che ci auguriamo possa essere sereno per noi tutti, e voi tuti, per le nostre famiglie, e per le vostre famiglie.
I nostri auguri vanno anche e soprattutto per chi vive ma non ha voglia di fare festa, per tutti coloro che hanno delle condizioni esterne che lo coinvolgono, per le proprie questioni personali, per chi ha problemi per la mancanza di lavoro, per chi attraversa un momento di economia precaria, per chi ha salute cagionevole, e per chi attraversa un periodo di guai. A tutti auguriamo di tornare ad avere voglia di festeggiare le feste.

Cari amici lettori,
in questi oltre 30 anni vissuti con voi, anni di soddisfazioni e di pubblicazioni, (libri, numeri unici, opuscoli, giornali e web), anni che ci hanno visto promotori e organizzatori di eventi, manifestazioni, congressi, iniziative culturali, artistiche, musicali e commemorative, il periodo natalizio, sarà forse perchè collocato a fine anno, diventa una sorta di bilancio di fine anno, che ci riporta indietro e ricordare tutti i momenti che abbiamo vissuto giorno per giorno con voi.

Cari amici lettori,
Sempre durante i nostri progetti, oltre alla nostra città siamo stati chiamati da altre amministrazioni, enti e privati, che ci hanno interpellato per le loro iniziative. Il nostro staff di amici e collaboratori ha sempre creato delle segreterie organizzative e abbiamo donato il nostro contributo, e con le varie competenze abbiamo arricchito gli eventi a cui siamo stati invitati e a cui abbiamo partecipato fattivamente.

Cari amici lettori,
permetteteci adesso di ringraziare i nostri amici collaboratori e promotori che all’inizio con la rivista Qui Roseto, Qui Notaresco, per 18 anni, successivamente con il periodico Roseto News (5 anni), e oggi con Tg Roseto e 7 Giorni Roseto (13 anni), collaboratori che ci sono stati e ci sono sempre vicini, mentre ci apprestiamo a raggiungere il quattordicesimo anno con la testata giornalistica che state leggendo.

Cari amici lettori,
dopo i ringraziamenti e gli auguri, mentre i nostri pensieri guardano avanti, il cuore conserva i ricordi del passato.
In particolare, conserva il ricordo delle persone che non sono più con noi: Vincenzo Angelico, Luigi Braccili, Paolo Bruni, Italo Di Antonio, Enzo Corini, Alfredo Marcellusi, Luigi Rapone, Enrico Borgatti, collaboratori fidati che ci hanno lasciato in questi anni, ma che hanno dedicato parte del loro tempo per migliorare, con le loro idee, i nostri/vostri periodici, su carta e sul Web, e tutte le nostre iniziative, culturali, artistiche e musicali.

A Vincenzo Angelico va il nostro ricordo e saluto commosso anche per la passione e l’impegno con cui ha seguito la rivista Qui Roseto, della quale è stato per anni Direttore responsabile. Ha dibattuto e scritto delle cronache rosetane e della provincia teramana come pochi altri. Ha abbinato la televisione alle iniziative, alla scuola, all’arte, allo sport, alla cultura, agli eventi e ai fatti rilevanti che accadevano giorno per giorno. Mi ha trattato alla sua pari, mai altezzoso e sempre prodigo di consigli, pronto a bacchettare gli errori e a ridere delle fesserie che capitavano. Sempre saggio e critico nel modo giusto allo stesso tempo. Una penna appuntita che sapeva come scrivere un titolo d’effetto o raccontare con garbo un fatto particolare.
Noi tutti gli volevamo bene. E lui, a suo modo, era contento del poco che riuscivano a dargli. Una persona speciale, con un grande dono per la scrittura, un amico da ricordare sempre. Un vero giornalista a 360 gradi, che spaziava con professionalità dalla carta stampata, alla televisione, sempre all’avanguardia sui tempi e nell’inventiva, un vero Maestro da cui si poteva solo imparare.

All’amico Luigi Braccili “decano dei giornalisti in “, una penna e un Maestro dei tasti della macchina da scrivere” va tutta la nostra gratitudine, lui che che ha rappresentato e ancora rappresenta la Cultura nella città di . Una firma, quella di “Gigino” che si è avvicinato alle nostre iniziative dal primo giorno. Con lui ho condiviso le migliori trattorie e osterie di un tempo, visto la buona forchetta e l’esperienza maturata con anni insieme a Raffaele Aurini spesso in nostra compagnia insieme a Enzo Corini e Italo Di Antonio, anche loro collaboratori ed esperti di culinaria. Con “Gigino” abbiamo condiviso oltre agli articoli giornalistici anche alcuni libri da lui scritti e poi da noi pubblicati. Essere con lui era come leggere un volume dei ricordi. Una vera e propria enciclopedia della rosetanità, e delle tradizioni abruzzesi da cui abbiamo attinto e imparato.

All’amico Paolo Bruni pioniere delle emittenti televisive in Italia, va il ricordo delle collaborazioni con le sue riprese e montaggi video, per i nostri servizi giornalistici, oltre alle fotografie che portava in redazione personalmente (non esistevano cellulari e e-mail, e nemmeno internet) che venivano puntualmente pubblicate. Poi la malattia che non gli permetteva di venire a trovarci, ma che non mai scalfito i nostri rapporti di amicizia. Un grande esperto delle riprese e delle immagini e un grande amico e collaboratore.

All’amico Italo Di Antonio, che da si è sposato con una ragazza di Roseto degli Abruzzi. Divenuto subito un Rosetano, amico di tutti, preciso, puntuale, esigente e permaloso nelle sue piccanti verità. Esperto di pallacanestro, dirigente Coni, ma anche di viaggi e culinaria. Una vera miniera dove trovare consigli, esperienza ma soprattutto conoscenza, anche nel mio campo specifico, la Musica.
Con Italo e le sue stravaganti rubriche settimanali e con i suoi articoli precisi e al limite della critica, il giornale riusciva a mettere insieme la cronaca e nello stesso venivano evidenziate le pecche. Per dirla alla Winston Churchill usava “il bastone e la carota”. Italo, ha collaborato con noi dalla televisione alla carta stampata e con lui abbiamo anche condiviso un suo libro da noi editori pubblicato. Una grave perdita per le nostre redazioni sportive, di cronaca e culturali.

All’amico Enzo Corini poliedrico, scrittore, poeta, artista, cuoco, uomo di mare, legato alla marineria rosetana a cui ha dedicato due libri da noi pubblicati. Si divertiva a scrivere rubriche dedicate a immaginari e ottocenteschi personaggi che richiamavano satiricamente uomini e donne della politica rosetana. E ancora le sue ricette marinare che riflettevano la cucina povera dei pescatori. Un posto Enzo lo ha anche avuto nella rassegna Arte sotto la pineta per 15 anni con i suoi dipinti dedicati alla marineria rosetana.

All’amico Alfredo Marcellusi, fotografo di tante manifestazioni da noi ideate e proposte in giro per la provincia teramana. Eventi sportivi, musicali, artistici e di cronaca immortalati dal suo obiettivo. Abile sceneggiatore di sigle televisive e insostituibile nell’arte del montaggio e doppiatura cinematografica. Appassionato musicale che spaziava dalla classica all’hard rock.

All’amico Luigi Rapone, un batterista che si è sempre distinto per la sua presenza nelle manifestazioni artistiche, culturali e musicali che in questi anni abbiamo organizzato. Con le sue performances ha rallegrato le nostre manifestazioni.

All’amico Enrico Borgatti, inizialmente con una sua personale rubrica “Il Longobardo” nel periodico Qui Roseto, ha scritto con ironia e sapienza le vicende di cronaca, sportive e politiche della Roseto degli Abruzzi degli anni ’90 e inizi duemila. Con i suoi strumenti a fiato, sax in primis, ha allietato con la sua musica le manifestazioni culturali che in questi anni abbiamo organizzato. Con la sua proverbiale professionalità ha suonato nella manifestazioni artistiche sotto la pineta e in viale De Gasperi a Roseto degli Abruzzi, e in Corso Umberto a . Nelle varie manifestazioni filateliche ha intrattenuto i presenti con la sua musica. Ottima forchetta di prodotti enogastronomici abruzzesi nelle serate musicali dove la musica era presente negli intervalli delle ricorrenze di personaggi e amici. Oltre tutto questo lo ringraziamo anche per i suoi consigli sulle tecniche musicali, termini e studio di note musicali, opere, spartiti e altro legato al mondo della musica nelle redazioni giornalistiche musicali dei nostri giornali, libri e nel web da noi ideati negli anni.

A tutti loro (Vincenzo, Luigi, Paolo, Italo, Enzo, Alfredo, Luigi, Enrico) va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la redazione per aver collaborato e contribuito fattivamente alle variegate attività del nostro gruppo. Il loro ricordo sarà sempre vivo in noi tutti con la certezza che continueranno ad assisterci ed aiutarci nel cammino e mantenere vive le nostre attività, in modo da poter continuare con entusiasmo con tutta una serie di iniziative valide ed utili a tutti coloro che ormai da anni ci seguono con fiducia e con la loro spontanea gratitudine.
In Loro memoria, abbiamo organizzato diversi eventi e continueremo in futuro a proporre, nel Loro segno, varie iniziative con manifestazioni o altri eventi collegati all’informazione e alla cultura.
A tutti ancora un grazie sentito e un particolare commosso saluto ai loro familiari, che resteranno parte del nostro gruppo.

Il Direttore

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