Interruzione idrica a Roseto: manutenzione al potabilizzatore causa disagi e solleva interrogativi sulla comunicazione
Una domenica sera con i rubinetti a secco non solo a Roseto degli Abruzzi, ma in diversi comuni limitrofi. A partire dalle ore 20:00, l’erogazione dell’acqua è stata interrotta per consentire interventi di manutenzione straordinaria al potabilizzatore di Montorio al Vomano, gestito da Ruzzo Reti. L’intervento, pur essendo stato preannunciato, ha suscitato diverse reazioni tra la cittadinanza, soprattutto in merito alla gestione della comunicazione, con un’ulteriore problematica emersa: l’esclusione degli anziani, spesso privi di accesso ai social media e ad altri mezzi tecnologici.
È importante precisare che i disagi non si sono limitati alla sola interruzione del servizio idrico. Già dal giorno precedente, un comunicato di Ruzzo Reti preannunciava possibili “problematiche al servizio idrico e cali di pressione” in un’ampia area.
I comuni potenzialmente interessati da disservizi (cali di pressione e/o interruzioni) sono i seguenti:
- Comuni con possibili disservizi (secondo il primo comunicato): Campli, Castellalto, Colledara, Mosciano S. Angelo, Giulianova (capoluogo e zone collinari ad esclusione del presidio ospedaliero), Montorio al Vomano, Morro D’Oro, Notaresco, S. Egidio alla Vibrata, Tossicia, Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Canzano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Isola Del Gran Sasso, Martinsicuro, Nereto, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Omero, Torano Nuovo, Tortoreto.
- Comuni con interruzione programmata del servizio (dalle 20:00 alle 5:00 del giorno successivo, secondo il secondo comunicato): Alba Adriatica, Ancarano, Campli, Civitella del Tronto (Villa Lempa e Rocche), Colledara, Colonnella (capoluogo e località San Giovanni), Controguerra, Corropoli, Giulianova (intero territorio comunale ad esclusione del presidio ospedaliero), Martinsicuro (Villa Rosa), Montorio Al Vomano, Morro D’Oro (Pagliare), Nereto (capoluogo), Notaresco (Guardia Vomano), Pineto, Roseto degli Abruzzi, Sant’Omero (intero territorio comunale ad esclusione del presidio ospedaliero), Sant’Egidio alla Vibrata, Torano Nuovo, Tossicia, Tortoreto.
Come si può notare, alcuni comuni, come Roseto degli Abruzzi, sono stati interessati sia dai possibili disservizi preannunciati, sia dall’effettiva interruzione programmata.
La comunicazione di Ruzzo Reti, articolata in due fasi, ha generato diverse reazioni tra i cittadini. Molti hanno espresso perplessità riguardo alla chiarezza del primo comunicato, ritenendo che la distinzione tra “possibili problematiche” e “interruzione del servizio” abbia creato confusione e non abbia preparato adeguatamente la popolazione all’effettiva sospensione dell’erogazione. Diverse voci, inoltre, hanno criticato il lasso di tempo tra la conferma dell’interruzione e l’inizio della stessa, ritenuto troppo breve, soprattutto considerando il giorno festivo e l’impatto sulle attività commerciali.
Il problema principale, però, riguarda l’efficacia della comunicazione per la fascia di popolazione più anziana. Come sottolineano diverse testimonianze, molti anziani non utilizzano i social media, non consultano i siti web o non hanno accesso a smartphone o computer. Di conseguenza, queste persone sono rimaste completamente all’oscuro dell’interruzione, subendo un disagio ancora maggiore. Questo solleva un importante interrogativo sull’inclusività della comunicazione di servizio pubblico.
Ruzzo Reti ha motivato l’intervento con la necessità di manutenzione straordinaria dovuta al “sovraccarico” dell’impianto di Montorio, diventato essenziale per l’approvvigionamento idrico a causa della riduzione delle portate delle sorgenti. Il direttore generale Pierangelo Stirpe ha assicurato l’impegno dell’azienda e il costante contatto con le amministrazioni locali, auspicando un rapido ripristino del servizio.
L’interruzione ha inevitabilmente creato disagi, in particolare per le attività commerciali che si sono trovate a operare senza acqua durante l’orario di lavoro. La scelta di effettuare l’intervento di domenica sera, pur comprendendo la necessità di agire sull’impianto, ha sollevato interrogativi sull’opportunità di posticiparlo a una fascia oraria notturna, al fine di minimizzare l’impatto sulla popolazione e sulle attività produttive.
La vicenda, al di là della necessità dell’intervento, pone l’accento sull’importanza di una comunicazione inclusiva ed efficace da parte delle aziende di servizio pubblico. L’utilizzo esclusivo dei canali digitali, pur essendo importante, non può essere l’unico mezzo di comunicazione, soprattutto quando si tratta di servizi essenziali che interessano tutta la popolazione. Le reazioni dei cittadini evidenziano la necessità di una maggiore attenzione alle esigenze di tutte le fasce della comunità, con particolare riguardo agli anziani e a chi non ha accesso alle nuove tecnologie. Si rende quindi necessario affiancare ai canali digitali anche forme di comunicazione più tradizionali, come avvisi pubblici affissi in luoghi strategici, comunicazioni telefoniche o tramite i media locali, per garantire che l’informazione raggiunga tutti i cittadini.