Lettera del Vescovo per il Giubileo
Carissimi e carissime,
da pochi giorni è iniziato il Giubileo 2025, animato dall’invito di papa Francesco ad essere pellegrini di speranza.
Il primo passo che vorrei condividere con voi in questo cammino è di aprire il cuore e la mente alla conoscenza.
Pensando alla Porta Santa e al nostro desiderio di attraversarla, ciascuno di noi è invitato a ripartire facendo esperienza che l’incontro con il Signore apre la nostra vita ad una conoscenza sempre più ampia.
Il Signore, che è la Porta (cf. Gv 10, 1-10), ci attende e ci sollecita a capire che cos’è la nostra vita personale e la storia nella quale viviamo.
Tante volte abbiamo ascoltato e letto che la vita di fede deve rinchiudersi e separarsi dalla scienza.
Ma la scienza non è sinonimo di tecnologia!
Tommaso lo aveva capito. Il mondo moderno fa fatica a compiere questo passo perché ha paura di capire e si affida alla tecnologia.
Solo la conoscenza può aprire la strada alla speranza.
La tecnologia è solo uno strumento.
Non abbiate paura di conoscere. Il Signore è con coloro che rischiano nella conoscenza, perché Lui ci vuole protagonisti nella e della storia.
Questa è la vera via della speranza!
Abbiate l’umiltà di ammettere quando non avete capito. È l’umiltà di chi non ha paura. Insieme, come San Tommaso, troveremo vie nuove per costruire un mondo migliore.
Vostro,
Lorenzo, vescovo