Teramo, Lisciani perde con Jesi 4-3
Nella dodicesima di campionato, la Lisciani Teramo torna a conoscere la sconfitta e lo fa in casa di
Jesi, squadra da tutti additata come sicura protagonista del girone di ritorno complice anche l’arrivo
di un pezzo da 90 come Marco Belloni, ex Italservice Pesaro e Manfredonia in Serie A. Nel
suggestivo scenario del Palatriccoli finisce 4-3, in rimonta, per i locali, ma i teramani escono
comunque a testa alta avendo condotto per ampi tratti del match il risultato. Orfana di D’Andrea,
squalificato, la squadra di Di Domenico trema subito. Proprio Belloni, in apertura, dall’out di destra
sorprende tutti e scuote il palo. Dall’altra parte, dopo 1’20” di gioco, occasionissima teramana:
Lancia riesce a toccare con la punta in profondità per Di Blasio, che viene murato dall’uscita bassa
di Mazzarini. Continui capovolgimenti, Alemao è completamente solo ma spara alto da due passi su
altra giocata di Belloni, mentre al 5’43” passa la Lisciani: giocata in velocità di Di Blasio che evita
un avversario sulla sinistra, rientra sulla linea di fondo e pesca sul secondo palo Lancia che non
perdona, 1-0. Reazione di rabbia dei marchigiani, Carnevali resiste ad un fallo di Compagnoni,
scappa a Di Blasio e con violenza lascia partire un terra aria che si stampa contro la traversa e
grazia gli ospiti. Ancora Jesi, Cassano mette a terra una palla non semplice e scarica sotto la
traversa, Giuliani sventa in corner. 8’22” di gioco quando arriva il bis teramano: Compagnoni
innesca Di Blasio e la sua velocità, altro pallone verso il centro per l’accorrente Cavalli che sigla il
2-0. Ma in ogni gara di questo pazzo campionato basta poco per cambiare le cose, ed ecco
l’immediato 1-2 con Belloni che scappa a Ferretti, palla a Piersimoni che da posizione ravvicinata
accorcia le distanze. A metà tempo doppio brivido, dall’una e dall’altra parte. Alemao si gira al
limite e centra il palo, sul contropiede Lancia viene ipnotizzato dalla presa del portiere. I ritmi
restano alti ma l’ultimo squillo del primo tempo di fatto è la punizione di Belloni parata da Giuliani
al 16′. La ripresa si apre con l’ennesima fuga in contropiede di Di Blasio, il ritorno di un difensore in
spaccata evita il peggio sul tiro del capitano teramano. Mazzarini chiamato a chiudere lo specchio al
4’27” su Compagnoni. Si rivede Belloni al 7’25”, con una fuga sulla destra chiusa con un tiro
potente sul primo palo disinnescato da Giuliani. E dall’altra parte episodio che fa discutere e non
poco, palla vagante in area, Compagnoni tocca con la punta, simultaneamente il diretto marcatore
aggancia il giocatore teramano. Per l’arbitro più vicino, tra lo stupore degli ospiti, il fallo lo ha
commesso Compagnoni. Jesi si gioca la carta del portiere di movimento a 10′ dalla fine, ma
inizialmente la Lisciani tiene bene e sfrutta al meglio con il gol di Passamonti dal limite della
propria area. A giocare per sfondare, come giocatore aggiuntivo, per Jesi c’è Carnevali, che
concretizza sotto porta un lungo possesso al 13’40” (2-3). Un minuto dopo, altre proteste teramane
per un tocco in area di Passamonti molto dubbio punito col penalty per presunto gioco di mani. Dal
dischetto Alemao è glaciale, 3-3. Jesi, sulle ali dell’entusiasmo, mette la freccia: altra giocata super
di Belloni da destra su un rilancio dalle retrovie, tocco sul secondo palo e Piersimoni deve solo
spingerla in porta, 4-3. Risponde Teramo con un contropiede del solito Di Blasio, Cavalli riceve e
scarica con violenza mancando di un soffio il bersaglio. Nel finale Teramo schiera il portiere di
movimento, ma non concretizza. E alla fine vince Jesi, che effettua il sorpasso in classifica.
Teramo resta al quinto posto, in coabitazione a quota 16 con Chieti, Macerata e Recanati, con un solo punto di vantaggio su Montegranaro. E sabato, al Pala Acquaviva, arriva la capolista Faenza, alle ore
15:00.