Campli, a luglio Farnesiana 2019
«Sentire il mondo» è il tema della quarta edizione del Festival culturale Farnesiana, in programma a Campli il 13, il 21 e il 26 luglio prossimi.
Tre serate all’insegna dei libri, della letteratura, dell’arte, della storia per uno sguardo sul tempo presente e sulla cultura contemporanea. La rassegna, organizzata dall’Associazione Memoria & Progetto Onlus, con il patrocinio del Comune di Campli, si svolgerà nel suggestivo loggiato di palazzo Farnese in piazza Vittorio Emanuele II, che sarà animato da tavole rotonde, presentazioni di libri, una esposizione di immagini d’artista e numerosi ospiti.
A presentare l’edizione 2019 sono intervenuti il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, il consigliere comunale con delega a Cultura e Turismo Melissa Galli, il presidente di Memoria & Progetto Onlus, Roberto Ricci e Davide Francioni, coordinatore del festival.
«Farnesiana è ormai uno dei principali appuntamenti del panorama culturale ed editoriale non solo della Provincia, ma di tutto l’Abruzzo. Un evento pensato e nato a Campli, in linea con la nostra grande tradizione storico-artistica. Siamo molto soddisfatti del successo fin qui ottenuto e sono certo che anche l’edizione di quest’anno sarà l’occasione per venire a Campli e visitare il centro storico di uno dei borghi più belli d’Italia. Il lavoro di promozione e valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio va avanti, con il contributo delle associazioni e di tutti coloro che hanno a cuore Campli. Farnesiana è un tassello fondamentale di questo impegno» ha detto il sindaco di Campli, Federico Agostinelli.
La serata inaugurale di sabato 13 luglio, dedicata al tema «Guardare diversamente la vita», sarà presentata da Simone Gambacorta – responsabile delle pagine culturali del quotidiano La Città e curatore del programma della rassegna – che dialogherà con Cristina Mosca, autrice del romanzo Con la pelle ascolto (Ianieri), Guido Saraceni, docente di Filosofia del diritto all’Università di Teramo e autore del recente romanzo Fuoco è tutto ciò che siamo (Sperling & Kupfer), Stefano Cianciotta, presidente dell’Osservatorio sulle infrastrutture di Confassociazioni (autore con Pietro Paganini del saggio Allenarsi per il futuro, edito da Rubettino, e con Alberto Brambilla del volume I no che fanno la decrescita, edito da Guerini) e con Fabrizio Sclocchini, artista attualmente in mostra con le sue immagini fotografiche al Museo della Follia, a Lucca, chiamato da Vittorio Sgarbi.
«Storia, storie, memorie» è invece il tema dell’incontro di domenica 21 luglio. Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista del Tg3 Abruzzo Antimo Amore, parteciperanno la scrittrice Emma Pomilio, che presenta il suo romanzo storico I Tarquini (appena uscito per Mondadori), Roberta Scorranese, giornalista del “Corriere della Sera” e autrice del memoir Portami dove sei nata (Bompiani), lo scrittore Alessio Romano, curatore del volume dedicato alle scrittrici Una stanza tutta per loro (Avagliano) e Roberto Ricci, presidente dell’associazione Memoria & Progetto e curatore della plaquette Lettere camplesi a Madama Margarita d’Austria.