24 Novembre 2024
RubricheViaggi e Turismo

Pescara, tavolo permanente su tempo libero

confartigianato

La provincia di è al 38esimo posto nella classifica dell’indice del tempo libero curata dal quotidiano Il Sole 24 ORE sulla base di dati Infocamere, Siae e Istat.
Con 269,8 punti, il capoluogo adriatico è al di sotto della media nazionale.
Sul podio ci sono Rimini, Firenze e Venezia. Pescara è al di sotto di città quali, ad esempio, Grosseto, Gorizia, Cesena, Ancona, Aosta, Savona, Macerata, Pesaro e La Spezia.

La classifica finale, relativa alle 107 province italiane, è il risultato della media dei punteggi ottenuti dai diversi territori nei 12 indicatori presi in considerazione.
I parametri esaminati fotografano alcune performance registrate relative all’attrattività turistica e all’offerta culturale riferite al 2018 e la diffusione di alcuni servizi per lo svago a giugno 2019.

C’è solo un indicatore per cui la provincia del capoluogo adriatico sale sul podio: terzo posto per il cinema, con 106,2 spettacoli ogni mille abitanti.
Per quanto riguarda la densità turistica, cioè le presenze per chilometro quadrato, Pescara, con un valore di 1.689,6, è al 55esimo posto della classifica.
Sessantacinquesima posizione per quanto riguarda la permanenza media nelle strutture: 2,7 le notti.
La provincia sale in 37esima posizione con la voce ricettività e natura, ovvero il numero di agriturismi ogni mille chilometri quadrati, pari a 69,1.
Trentaseiesima posizione per gli spettacoli, con la spesa pro capite in euro. Balzo in avanti per quanto riguarda ristoranti e bar: 17esima posizione grazie alle 755 attività ogni 100mila abitanti.
Cinquantaduesima posizione per il teatro: 1,8 gli spettacoli ogni mille abitanti.
La provincia sale al 20esimo posto per la spesa in cinema e teatro.
Con i concerti (0,7 spettacoli ogni mille abitanti) il territorio si ferma alla 42esima posizione.
Male le mostre e le esposizioni (0,1 eventi ogni mille abitanti, 87esima posizione), gli eventi sportivi (0,6 ogni mille abitanti, 76esima posizione) e le librerie (7,2 ogni 100mila abitanti, 60esima posizione).

“Seppur con degli elementi positivi che devono servire da stimolo per fare ancora meglio – affermano il presidente ed il direttore di Confartigianato Imprese Pescara, Giancarlo Di Blasio e Fabrizio Vianale – l’indagine consegna la fotografia di un territorio che non brilla per il tempo libero.
Pescara e la sua provincia possono ambire ad essere ancora di più una meta turistica, luogo di cultura ed eventi, ma c’è bisogno di un lavoro di squadra.
Tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni comunali alle associazioni di categoria a tutti i soggetti che si occupano di eventi, spettacoli e cultura, dovrebbero costituire un tavolo permanente sul tempo libero per ragionare in modo sinergico e programmatico. In una città giovane e dinamica come Pescara, con la sua vocazione universitaria e la sua movida invidiata da tanti altri centri, il tempo libero, grazie ad un’offerta completa e variegata, deve rappresentare un valore aggiunto ed un volano per l’intera economia. Confartigianato – concludono presidente e direttore – è pronta a dare il suo contributo in termini di idee, proposte e progetti”.

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