3 Gennaio 2025
Cronaca Abruzzo

Roseto, appello e domande per aiutare i bambini

asilo

Una goccia nell’Oceano è il nome che è stato deciso di dare alla realtà del territorio di , Teramo, che si occupano di bambini tra queste troviamo La Nuvola di Felidò, La Trottola, L’Isola dei Bimbi, Associazione Girotondo, Coop Il Meglio di Te , Coop I Girasoli, Associazione Maestro Cavallo e altre realtà della zona.

Queste realtà che operano nel territorio si sono riunite in un incontro informale che si è svolto in maniera digitale alcuni giorni fa. Da questa riunione sono emerse tante considerazioni riguardo il mondo dei bambini. Federica Sfamurri educatrice e titolare di una struttura per minori a Roseto degli Abruzzi (Teramo), come portavoce, ci parla del silenzio che è calato dai primi di marzo sul mondo delle ludoteche, asili nido, centri per minori causato dal lockdown. Le associazioni del territorio hanno bloccato le attività e oggi hanno scelto di sedersi intorno ad un tavolo virtuale per pianificare il prossimo futuro. Queste le sue parole:
“I bambini, la categoria che ora appare per gli esperti un veicolo di Virus, hanno una mente, un cuore, un’anima e un’abitudine, vivono in questa nuova realtà nella quale sono stati catapultati all’improvviso e se pur inizialmente poteva sembrare piacevole per loro, porta con sè dei risvolti psicologici da non sottovalutare.
Tante sono le tante domande che sono state poste agli educatori e che risultano essere le stesse di molte famiglie e che vi riportiamo.
I bambini quando torneranno a scuola?
Come sarà possibile questo ritorno alla normalità?
La scuola può essere considerata un luogo sicuro al riparo dal virus?
Sarà possibile godere della bella stagione e trascorrere le giornate in spiaggia?
La socialità del bambino fatta di mascherine, guanti ed abbracci mancati in che modo può essere gestita al meglio?
Genitori che lavorano e non hanno la possibilità di avvalersi di strutture private per l’accudimento dei piccoli, a chi potranno chiedere aiuto?
Con quale serenità affideranno i propri figli a delle babysitter pur non avendo la completa tracciabilità di contatti e spostamenti?
Al momento queste domande non hanno risposte ma attendiamo che qualcuno più competente di noi ci illustri quali percorsi seguire indicandoci gli strumenti più idonei e le tempistiche esatte per poter ripartire. Non è un momento semplice ed il nostro settore sembra essere stato dimenticato. Le Strutture private come noi lottano tutti i giorni per mantenersi in piedi .Siamo speranzosi verso il futuro e consapevoli che buona parte della nostra ripresa dipenderà anche dalla nostra energia, capacità di gestione e volontà. Ma non possiamo essere lasciati soli, anche noi necessitiamo d’aiuto, sovvenzioni e soprattutto di regole chiare e chiediamo alle istituzioni locali, partendo dal nostro comune, quale luogo in cui dispieghiamo la nostra attività, di esserci prossimi e allo stesso tempo rapidi nello sviluppare quelle che saranno le indicazioni generali.
Confidiamo che il nostro appello non resti inascoltato perché le famiglie hanno avuto, hanno e avranno bisogno anche di noi. Mossi dalla passione che ci accomuna, spogliati mano a mano dalla pandemia e dalle decisioni governative, tenendoci per mano senza competizioni, fazioni politiche o concorrenza. Una goccia nell’Oceano sta concretizzando tutte le idee e gli obiettivi di ogni esponente del gruppo creando un team di esperti nel settore per proporre idee progettuali che possano soddisfare le condizioni del momento e che già dalla prossima settimana potranno essere presentati presso il nostro Comune”

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