Roseto, venerdì e sabato di fuoco per assembramenti e movida
Chi si è trovato dalle parti del lungomare di Roseto degli Abruzzi la notte di venerdì e quella scorsa, primo sabato post lockdown, ci ha riferito di piccoli assembramenti in alcuni punti di ritrovo, di alcuni bivacchi sulla spiaggia a nord, mentre alcuni residenti hanno visto delle luci (le torce degli smartphone, ndr) sulla spiaggia e di notte.
Diverse le persone che si sono riversate in strada, anche senza mascherina. I locali della movida sia del lungomare che nella zona centrale della città hanno rispettato il limite della chiusura ma ciò non è stato evidentemente sufficiente.
Visto che ci riferiscono che in via Leopardi (la parallela di via Latini) via Garibaldi fino a via Settembrini, sono stati adottati come luoghi di bevute e chiacchere ad alta voce fino a notte inoltrata, per poi lasciare bottiglie, bicchieri e “ricordi” personali su strada, forse scambiata per orinatoio pubblico. Questo quanto ci riferiscono residenti che si sono confidati con i nostri redattori.
La polizia municipale era di pattuglia finalizzata alla verifica del rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di contenimento e contrasto del COVID- 19 nei luoghi della movida rosetana, e ci riferiscono di alcuni interventi e controlli che forse saranno sfociati in richiami, distanziamenti e chissà se elevate multe. Questo non possiamo confermarlo, ma la presenza delle forze dell’ordine, quello si, quello c’è stato.
Le pattuglie dislocate nella zona del lungomare hanno riscontrato un’esigua presenza giovanile, mentre quelle deputate al controllo di piazza Dante e zone limitrofe hanno constatato una discreta affluenza di persone.
Durante il servizio sono state controllate alcune persone, e forse come dicevamo qualcuna di queste sanzionate perché non indossavano i dispositivi di protezione individuali (mascherina) nonostante l’elevata concentrazione di persone lo richiedesse obbligatoriamente.
Intorno alla mezzanotte, dopo la chiusura delle attività commerciali l’affluenza di persone non è diminuita, è forse questo ha contribuito a non consentire il rispetto del distanziamento sociale, evitare situazioni di pericoloso assembramento, anche perché la cronicità di mancanza di personale delle forze dell’ordine non consente di identificare e controllare la zona del lungomare, la zona centrale e le relative frazioni del circondario di Roseto degli Abruzzi.
Le forze dell’ordine hanno comunque vigilato nei punti di maggiore presenza di persone durante la serata e anche quando i locali sono stati chiusi regolarmente, mentre gli avventori continuavano a trattenersi in zona, rendendo necessario, al fine di evitare nuovi pericoli per la salute dovuti all’assembramento, continuare i controlli.
Nel rammentare a tutti il rispetto delle prescrizioni vigenti in materia di contenimento e contrasto del COVID- 19, soprattutto divieto di assembramento, distanziamento sociale ed utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, abbiamo appurato che si preannunciano ulteriori controlli anche questa sera.