Coronavirus, mascherine e guanti gettati a terra, multe fino a seimila euro
In alcune città italiane sono previste multe per chi getta a terra i dispositivi di protezione coronavirus.
Stiamo parlando di mascherine e guanti che sono considerati rifiuti pericolosi.
Abbandonare rifiuti in strada è sempre un gesto da incivili.
Lo stesso Iss riconosce che i dispositivi di protezione dovrebbero essere trattati come rifiuti ospedalieri.
Un’atto che danneggia l’ambiente e che a causa dell’emergenza coronavirus, potrebbe provocare un eventuale danno alla salute dei cittadini.
In questi giorni si sta riscontrando che tra gli oggetti che le persone buttano dove capita si trovano spesso guanti e mascherine, i dispositivi di protezione individuale utili per arginare l’epidemia coronavirus.
Forse non tutti sono a conoscenza che questo atto può essere sanzionato con una somma che di solito arriva a 450 euro.
Ma ci sono eccezioni.
Fino a 6mila euro di multa (da 600 a 6mila euro) a Castelfranco Emilia, comune in provincia di Modena.
Fino a 5mila a Termoli, in provincia di Campobasso.
Francesco Roberti, sindaco di Termoli, sulla questione dice che nell’ordinanza del 21 maggio fa riferimento all’articolo 650 del codice penale, che prevede 206 euro di ammenda.
La multa aumenta in modo considerevole in quanto si tiene conto anche del decreto 267 del 2000, che prevede una sanzione da 500 a 5mila euro per “l’inosservanza delle ordinanze emanate dal sindaco”.
A Selargius, in provincia di Cagliari, la multa è di 300 euro ma sale a 3mila per i commercianti che non si attrezzano con gli appositi cestini per i rifiuti.
Luigi Altamura, comandante della polizia locale a Verona spiega “a Verona abbiamo da anni un sistema di videosorveglianza e l’abbandono dei rifiuti, anche pericolosi, viene sanzionato con 450 euro, è previsto dal regolamento comunale”.