Teramo, manifestazione Siamo a terra
In occasione della manifestazione che si svolgerà il prossimo 28 ottobre 2020 (in 18 città e 18 piazze Italiane) FIPE, Giovani Imprenditori FIPE e Confcommercio Teramo hanno deciso di aderire all’evento #SIAMOATERRA attraverso un Webinar
“Vogliamo dar voce anche noi alle esigenze di un settore in forte difficoltà, e ricordare il valore del tessuto economico e sociale che i pubblici esercizi: bar, ristoranti, pub, gastronomie, rappresentano” sottolinea il Presidente Fipe Teramo Sesto Bollettini.
Per questo tutti i pubblici esercizi sono invitati a partecipare al Webinar che si terrà alle ore 11:30 di 28 ottobre 2020.
La Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori FIPE Silvia Angelozzi dichiara che l’iniziativa è nata per sensibilizzare la società civile, stampa ma soprattutto per sollecitare la politica ad individuare soluzioni normative più adeguate relativamente al grave momentoche il comparto sta vivendo ormai da mesi “L’iniziativa rappresenta una linea di impatto efficace, ma con stile per ricordare l’importanza delle nostre attività.
E’ stata resa possibile nella realizzazione da tutti i settori dei pubblici esercizi nessuno escluso, abbiamo cercato il modo di protestare civilmente perché siamo rappresentanti di una categoria importante rispettando le regole e agendo nel bene della comunità, coniugando sicurezza e bisogno di lavoro come obiettivo principale”.
Conclude il Presidente Confcommercio Teramo Giammarco Giovannelli affermando che I pubblici esercizi rappresentano il polmone economico di tutte le città, che consentono a migliaia di famiglie di sopravvivere.
“Non possiamo rimanere inermi difronte a soluzioni poco adeguate al momento e poco chiare che rischierebbero di far tracollare definitivamente questo centralissimo settore produttivo.
Facciamo un appello tutti insieme e solo così sapremo esprimere, forte e meglio, tutte quelle che sono le nostre istanze sia al Governo, ma anche al nuovo Assessore alle Attività Produttive D’Amario con il quale ci auguriamo di incontrarci quanto prima proprio per far si che la Regione Abruzzo metta al centro delle proprie programmazioni la tutela di questo importante sistema economico e sociale”.