Roseto, Premio di Saggistica, cerimonia via skype. Vince Franco Brevini
L’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi (Teramo), nonostante le difficoltà del momento, ha deciso di procedere con la cerimonia della XVIII edizione del Premio di saggistica “Città delle Rose 2020” grazie anche a un contributo della Fondazione Tercas. La tradizionale manifestazione, a causa degli impedimenti legati alla normativa anti-Covid, quest’anno si terrà il 19 dicembre in modalità da remoto via Skype.
Alla cerimonia, a cui faranno gli onori di casa il sindaco Sabatino Di Girolamo e l’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia, prenderanno parte il presidente Franco Ferrarotti con un video messaggio, il segretario Daniele Cavicchia, i giurati Renato Minore, Raffaele Manica, Antimo Amore, Dante Marianacci e Mario Giunco.
Il libro vincitore della sezione autori italiani è “Il libro della neve” di Franco Brevini (Ed. Il Mulino), mentre per la sezione stranieri, intitolata alla compianta e stimata dirigente del settore Cultura di Roseto “Gabriella Lasca” il vincitore è Judith Schalansky con “Inventario delle cose perdute” (Ed. Nottetempo).
Per quel che riguarda la sezione tematiche giovanili “Micol Cavicchia”, poichè le norme emanate dal Dpcm hanno impedito la tradizione cerimonia al palazzo del Mare in presenza della giuria dei giovani, si è deciso di proclamare vincitori ex ae-quo la terna degli autori finalisti ovvero, Sandra Petrignani con “Lessico Femmini-le” (Ed. Laterza), Pietro Del Soldà con il libro “Sulle ali degli amici”(Ed. Marsilio) e Andrea Caterini con “Ritratti e Paesaggi” (Ed. Castelvecchi).
Menzione speciale per gli autori Anna Colaiacovo e Luigi Collevecchio per il volume “Quale futuro? Una società con i tempi al femminile” (Diogene Multimedia Editore).
“Il premio di Saggistica arriva alla 18esima edizione con non poche difficoltà – dichiara il sindaco Sabatino Di Girolamo – ma il suo lustro è inossidabile al tempo e alla durezza di questi tempi che proprio nel pensiero e nella lettura ci ricordano di trovare le nostre ali”.
“Dispiace – conclude l’assessore Bruscia – aver dovuto scegliere obtorto collo la modalità web per un premio che è antitetico alle logiche della smaterializzazione a tutti i costi e che deve rinunciare alla bellezza della sensibilità tattile che accompagna la lettura di un bel libro.
Ci adeguiamo alle limitazioni doverose dettate dalla pandemia nella convinzione che il prestigio di questo premio è reso dalla preparazione degli illustri giurati e dei pregevoli volumi approdati”