Roseto, Casa Civica sulla riapertura delle scuole superiori
Casa Civica sulla riapertura delle scuole superiori dice che: “Senza un piano serio sui trasporti è difficile il ritorno in presenza”. Il segretario di Casa Civica Gabriella Recchiuti e il Capogruppo in Consiglio Comunale chiedono che si riveda seriamente il sistema dei trasporti extraurbano per permettere agli studenti delle superiori di tornare alla scuola in presenza ma in sicurezza.
Dichiarano in una nota Gabriella Recchiuti e Mario Nugnes: “La situazione epidemiologica lascia incerti tutti, ma un dato ci pare chiaro: senza un piano di gestione sui trasporti, gli studenti di scuola secondaria di secondo grado, , difficilmente potranno rientrare in classe a gennaio.
La capienza massima consentita oggi è il 75%, previsto dal Dpcm del 3 dicembre, per cui se non si troveranno soluzioni operative gli attuali mezzi della TUA saranno sicuramente insufficienti a garantire il trasporto per tutti. Se non dovesse emergere qualcosa di concreto, tutto sarà uguale a settembre e di conseguenza non ci riusciremo a portare i ragazzi delle scuole superiori in classe a gennaio perché inevitabilmente si creeranno sovraffollamenti.
La partita si gioca sui trasporti perchè le misure anti covid sono state adottate all’interno delle scuole, e in particolar modo negli istituti cittadini in maniera egregia, e vengono rispettate con estrema scrupolosità ma i trasporti rappresentano ad oggi un problema enorme.
Ritengo che l’amministrazione debba preoccuparsene ed occuparsene, favorendo la sinergia con gli uffici regionali per dare una risposta ai tanti studenti che vengono a Roseto negli istituti superiori del nostro territorio, così come i tanti ragazzi rosetani che devono spostarsi nei Comuni limitrofi.
Si potrebbero adottare linee di trasporto riservate agli studenti, magari utilizzando i mezzi delle aziende private che in questo periodo non se la passano proprio bene”.
Servono delle linee di trasporto dedicate agli studenti, con orari scaglionati allineati agli orari delle lezioni perché dopo le segnalazioni di genitori e studenti, abbiamo capito che anche qui i trasporti giocano un ruolo importante: se facciamo entrare gli studenti alle 9 ma l’autobus può lasciarli solo alle 7,30 davanti alla scuola, che senso ha scaglionare gli orari ad esempio? Davanti le scuole si creano assembramenti di studenti ed è certamente più facile il contagio”.
Mario Nugnes annuncia la volontà di presentare una mozione su questo tema per chiedere al Sindaco e alla sua giunta di impegnarsi concretamente entro le prossime settimane ad incontrare i vertici di Tua, i responsabili regionali del trasporto per arrivare a gennaio con un piano che funzioni.