Teramo, in trasferta incontra basket Ancona
Prima gara del 2021 per la Rennova Teramo che domani affronta in trasferta alle 18,00 la Campetto Basket Ancona. Esordio per coach Giorgio Salvemini, che avrà di fronte in panchina il suo ex giocatore (e indimenticata bandiera del basket teramano dei bei tempi) Stefano Rajola. Sono questi i principali elementi da mettere in evidenza per introdurre una partita che servirà alla Teramo a Spicchi per fare il punto della situazione dopo il passaggio di consegne fra coach Stirpe e coach Salvemini e dopo la vittoria contro Montegranaro che ha chiuso il 2020.
Vittoria che ha inoltre interrotto la parentesi negativa delle due sconfitte, subite contro Fabriano e Giulianova: “Innanzitutto – commenta l’allenatore della TaSp – da quando sono a Teramo ho visto in palestra grande disponibilità da parte dei ragazzi ad allenarsi con grandissima durezza e intensità per cercare di entrare il prima possibile su idee che stiamo mettendo in campo. E’ ovvio che siamo un work in progress perché arriviamo alla partita di Ancona dopo appena una decina di giorni di allenamento da quando abbiamo iniziato questo percorso. Ed è fuor di dubbio che non abbiamo ancora stabilizzato e consolidato nulla di quello che vogliamo provare a fare. C’è grande curiosità quindi da parte mia di vedere che tipo di reazione possiamo avere contro una squadra, forte, importante per questo campionato, con giocatori oggettivamente di prima fascia”.
Un test utile per capire anche come sia stato metabolizzato dai giocatori il cambio in panchina: “C’è tanta voglia di far bene – prosegue coach Salvemini – dopo quello che è successo nel periodo natalizio e in partita dovremo essere bravi ad incanalare l’adrenalina nei binari giusti. In tal senso la grande voglia di lavorare dei ragazzi mi fa ben sperare. Contro Ancona dobbiamo avere la giusta attenzione alle nostre cose, a quello che dobbiamo fare. Andiamo con l’idea di fare una partita importante, ma per fare questo dobbiamo avere grandissima solidità fisica e mentale perché giochiamo contro una squadra dura, tosta. Dobbiamo andare a fare una partita intensa, di grande energia, cercando di rimanere concentrati, compatti e connessi fra di noi nel momento in cui si creeranno delle criticità. Usiamo anche le partite per cercare di cementare la comprensione di sistemi che stiamo cominciando ad approcciare. Bisogna avere cattiveria e giusta determinazione nel partire per Ancona con l’idea di dover fare una gara importante”.