Pescara, buste d’acqua gettate dai balconi sulla gente
“Buste d’acqua lanciate dai balconi dei palazzi addosso ai passanti alle otto di sera. Succede anche questo in piazza Muzii, a Pescara“. Lo segnalano Confartigianato e l’associazione Pescara Viva, che da tempo si battono per i diritti del distretto food and beverage più grande d’Abruzzo e che ora parlano di “episodio gravissimo”, avvenuto in un “momento durissimo in cui i locali della zona stanno provando a sopravvivere” e ad un orario in cui “nel centro della città è normale che vi siano passeggio e movimento”. Sull’accaduto, comunque, faranno chiarezza le forze dell’ordine: Pescara Viva, infatti, ha sporto formale querela.
Il fatto è accaduto venerdì, poco dopo le 20. A detta degli esercenti, il lancio, che non ha provocato danni a cose o persone, sarebbe avvenuto dal balcone di uno dei palazzi che si trovano in piazza. Pescara Viva – associazione che raggruppa i gestori dei locali del distretto – nella denuncia presentata ieri pomeriggio in Questura ha evidenziato che l’area è protetta dai sistemi di videosorveglianza. Le immagini potrebbero quindi supportare il lavoro degli investigatori e contribuire a far individuare i responsabili.
“Non sappiamo chi sia l’autore di questo gesto inqualificabile ed insensato – affermano il direttore di Confartigianato Pescara, Fabrizio Vianale, e il presidente di Pescara Viva, Mario Palladinetti – e speriamo che le indagini delle forze dell’ordine possano far luce sull’accaduto. Sappiamo però che, ormai da tempo, vanno avanti polemiche e discussioni con i residenti, i quali si lamentano dei rumori antropici del centro. Una situazione che non consente agli operatori della zona di lavorare serenamente, neppure in un momento difficile come quello attuale, segnato dalla crisi dovuta all’emergenza da Covid-19. Speriamo vivamente che l’episodio non sia in alcun modo ricollegabile a quelle polemiche”.
“Non ci stancheremo mai di ricordare che il distretto food and beverage di Piazza Muzii, invidiato da molte altre località – aggiungono – è uno dei valori aggiunti di Pescara. Quell’area genera economia ed è una delle economie più vive della città. Da non sottovalutare, poi, come l’esistenza dei locali abbia riqualificato quella zona del centro, rendendola un fiore all’occhiello dell’Abruzzo. Tra il 2010 e il 2015, l’amministrazione comunale, all’epoca guidata dal sindaco Luigi Albore Mascia, durante le opere di riqualificazione del quartiere, in più occasioni sottolineò come l’obiettivo fosse proprio quello: far sì che tornasse il passeggio e che gli utenti potessero vivere il centro”.
“Prima di allora, il mercato era morente, la piazza e le strade erano dissestate e c’erano problemi di ordine pubblico, tanto che nel pomeriggio scattava una sorta di coprifuoco, per quanto centrale fosse la zona. Anche all’epoca non mancavano le lamentele da parte dei residenti spaventati dal degrado, al punto che l’amministrazione comunale assunse un impegno ben preciso con i cittadini, cioè proprio la riqualificazione. Oggi che quella zona è uno dei biglietti da visita della città continuiamo ad assistere a lamentele e sterili polemiche, seppur di natura opposta. Riteniamo che in questo particolare momento, mentre gran parte delle imprese rischia di morire – concludono Vianale e Palladinetti – chiunque, dalle istituzioni ai semplici cittadini, debba volere, sostenere e favorire il rilancio di un’economia che genera lavoro, che rende Pescara attrattiva e che è vitale per la città”.