Pineto, revoca finanziamento difesa della costa
La Regione Abruzzo, con nota inviata il 22 febbraio 2021 al sindaco Robert Verrocchio e al R.U.P. Donato D’evangelista, ha comunicato, in autotutela, l’avvio del procedimento di revoca del finanziamento ricevuto dal comune di Pineto per la “Realizzazione dell’intervento di difesa della costa, nello specifico nel tratto di litorale a nord della foce del Torrente Calvano”.
Ancora una volta l’Amministrazione Verrocchio riesce ad emarginare la Città; per l’ennesima volta Pineto, per incapacità, rischia di perdere una grande occasione. La somma, pari a 950.000,00 euro, rientrante nell’ambito dei finanziamenti previsti nel “Masterplan – Piano per il Sud”, doveva essere impiegata per la realizzazione di un sistema di barriere frangiflutti. Le ragioni della revoca del finanziamento risiedono nei notevoli ritardi accumulati nelle tempistiche per la predisposizione della progettazione nonché nel mancato rispetto del cronoprogramma utile al perseguimento dell’intervento, a dimostrazione che le amministrazioni di centro sinistra che si sono succedute negli ultimi anni a Pineto, ed in particolar modo la Giunta Verrocchio, non hanno saputo fare nulla per risolvere il problema dell’erosione.
“La revoca dei finanziamenti rappresenta il punto più alto di inadeguatezza raggiunto da questa amministrazione” – affermano i delegati del circolo che proseguono: “La costa pinetese, principalmente la zona di Villa Ardente, necessita assolutamente di quelle opere e di quei finanziamenti, certamente parte iniziale di successivi e ulteriori erogazioni. Questi fondi di cui si rischia la perdita sono l’ennesima dimostrazione del perseverante immobilismo del PD o, peggio, della lucida volontà di non adempiere ad un’opera vitale per la salvaguardia del litorale pur di continuare a procedere con i ripascimenti morbidi”.
“In definitiva – prosegue Pio Ruggiero, coordinatore locale di FdI – Quante parole al vento abbiamo sentito da questa amministrazione sugli interventi definitivi? Quanti impegni sono stati assunti nei confronti dei cittadini, dei comitati ed associazioni che nel tempo si sono formati a difesa degli interessi della città e della costa? Quanti danni sono stati creati agli imprenditori, ai proprietari di case e all’intera economia della città?”
Il circolo pinetese osserva che nella missiva recapitata al sindaco e al R.U.P. la Regione, oltre a fare riferimento all’enorme ritardo nel rispetto del cronoprogramma per la realizzazione dell’opera, cita una ennesima richiesta da parte del Comune per una ulteriore proroga condizionata ad eventuali somme da stanziare.
Una forma di ricatto utile solo a giustificare le incapacità gestionali di una amministrazione che finge di voler provvedere a metter riparo al problema ma, in sostanza, non ha alcuna volontà e capacità di gettare le basi per le opere frangiflutti a difesa della costa.
Verrocchio ha fallito clamorosamente l’occasione di essere ricordato per aver lasciato alla sua città qualcosa di importante, ma passera’ sicuramente alla storia per aver portato Pineto alla deriva.
Siamo sicuri che la Regione non farà mancare il proprio apporto, come sin qui dimostrato, e interverrà direttamente riappropriandosi della gestione dell’intervento, ponendo rimedio alle inottemperanze dimostrate dal comune, reo di aver buttato a mare quattro anni.