Teramo, Gran Sasso Teramano, approvata aggiudicazione beni in liquidazione
L’offerta, 1 milione e 650 mila euro, copre tutti i debiti della società in liquidazione e reintegra le quote di capitale versate dai soci.
Con il voto favorevole di Provincia e Camera di Commercio che rappresentano il 99% del capitale sociale, l’astensione della Regione (rappresentata dall’assessore Pietro Quaresimale); il voto contrario degli Asbuc di Pietracamela e Intermesoli, l’Assemblea della Gran Sasso spa, ieri pomeriggio, approvato l’assegnazione dei beni della Gran Sasso Teramano (impianti di risalita di Pietracamela e Prato Selva e beni immobili) alla ditta Finori. Assenti in assemblea i Comuni di Pietracamela e Fano Adriano.
La ditta F.lli Persia, che aveva fatto un’offerta, non ha fatto pervenire un nuovo rilancio ma un atto di diffida ad affidare a Finori adducendo la non conformità della procedura. Il liquidatore Gabriele Di Natale, come si legge nel verbale dell’Assemblea, ha ripercorso i termini della procedura concludendo che: “la circostanza che l’ultima offerta valida sia quella dei F.lli Persia non è da ritenersi condivisibile” e ha proposto “di respingere tutte le eccezioni formulate .
”L’ultima offerta valida è quella della Marco Finori srl – questa la dichiarazione del liquidatore – tenuto conto che la liquidazione si trascina da oltre 4 anni, che sono state numerose le aste risultate deserte, tenuto conto altresì della natura e della consistenza dei beni, della consistenza dell’offerta che consente l’integrale pagamento dei creditori oltre che la restituzione ai soci del doppio del capitale sociale inizialmente investito”.