Roseto, elezioni, Nugnes: “frazioni rosetane in abbandono”
Manutenzione scarsa e a macchia di leopardo, viabilità inadeguata, illuminazione fatiscente, nessun evento estivo o collegamento con il capoluogo, e, soprattutto, abbandono e mancata partecipazione alle scelte tramite i consigli di quartiere, annunciati e mai nati. Questa la fotografia delle frazioni rosetane che emerge dal primo giro di ascolto del candidato sindaco di Spazio Civico, il consigliere Mario Nugnes che fa il punto della situazione e lancia la sua proposta per combattere incuria e spopolamento: riqualificare le frazioni attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) con un piano straordinario per rigenerare spazi ed immobili in abbandono e realizzare collegamenti pedonali e ciclabili alternativi.
Questa la proposta lanciata da Nugnes che domani sera, venerdì 10 settembre, alle 21, in piazza a Casale terrà l’ultimo degli appuntamenti con i quali ha toccato nelle ultime settimane tutte le frazioni rosetane insieme ai candidati consiglieri della coalizione Spazio Civico.
Spiega Mario Nugnes: “Serve un piano straordinario di riqualificazione delle frazioni che può essere finanziato con i fondi del PNRR, dobbiamo cogliere al volo questa occasione presentando progetti innovativi che possano dare nuova vita a edifici abbandonati, riqualificare le piazze, come quella di Montepagano, e realizzare collegamenti alternativi verso il capoluogo. Le frazioni devono uscire dall’isolamento e dall’abbandono, sono il primo candidato sindaco a chiudere domani un giro completo nelle frazioni e la situazione che emerge è disastrosa: ci siamo ritrovati a fare riunioni al buio per la scarsa illuminazione e le persone non sono state coinvolte minimamente come promesso con i consigli di quartiere mai partiti. Insomma, il territorio è stato abbandonato a sé stesso: la manutenzione non è stata pianificata e gli interventi sono stati realizzati solo in alcune zone, non è stato fatto nessun investimento tramite la tassa di soggiorno, gli ex edifici scolastici non vengono utilizzati e i campetti polivalenti sono stati assegnati con bandi poco chiari. La conseguenza è lo spopolamento e la nostra proposta è di combatterlo attraverso la partecipazione dei cittadini e un piano straordinario di interventi grazie alle risorse europee”.