Teramo, parte il servizio di telemedicina domiciliare
Oggi ha inizio la fase di sperimentazione di un progetto seguito dal Dipartimento di assistenza territoriale della Asl diretto da Valerio Profeta: il servizio di telemedicina domiciliare.
Infatti 9 pazienti fragili già in carico all’Assistenza domiciliare integrata e residenti nell’Area SNAI “Alto Aterno – Gran Sasso Laga”, vengono sottoposti a monitoraggio domiciliare per tre volte a settimana attraverso la visita dell’infermiere dell’Adi.
In una nota spiega il direttore generale Maurizio Di Giosia della ASL di Teramo: “L’infermiere è dotato di un kit così composto: un tablet per la televisita, un ECG a 6 derivazioni, un monitor multiparametrico e uno spirometro e consentirà un perfetto monitoraggio del paziente anche al fine di prevenire la riacutizzazione delle patologie e, quindi, di evitarne o posticiparne un eventuale ricovero in ospedale.
Questa prima attività verrà, nelle prossime settimane, estesa a tutti i Distretti sanitari con il coinvolgimento di 15 infermieri e a circa 60 pazienti fragili già in carico alle cure domiciliari. Entro la fine dell’anno il servizio sarà messo a regime su tutto il territorio della Asl per i pazienti fragili da monitorare a domicilio anche provenienti da reparti ospedalieri dimettenti e che necessitano di essere monitorati durante la fase di riduzione della fase acuta della malattia fino a completa guarigione o stabilizzazione. “L’attivazione della prima fase della Telemedicina rappresenta un primo passo verso un nuovo approccio all’assistenza sociosanitaria che sia improntato alla massima prossimità al paziente, ma rappresenta anche un primo tassello della profonda riforma delle cure e dell’assistenza territoriale secondo il modello disegnato nel DM 77″.