Pescara, Fabio Ambrosini in quiescenza dalla Marina Militare
Ambrosini, originario di Chieti, 58 anni, una maturità classica alle spalle seguita da una laurea in giurisprudenza con specializzazione in diritto amministrativo marittimo, lascia il servizio attivo nella Marina. Molto conosciuto a Pescara e Chieti, dove ha ricoperto ruoli di comando per la Direzione Marittima e di comandante del porto di Vasto. Il capitano ha caratterizzato da subito la sua carriera con il servizio di leva nell’Arma dei Carabinieri per poi proseguire nell’Accademia Navale di Livorno. Da qui le esperienze nelle Capitanerie di Livorno, Molfetta, Pescara, dove ha svolto servizio per circa 20 anni, Vasto e Roma, nelle quali ha ricoperto mansioni di capo sezione diporto e patenti nautiche, capo ufficio leva e mobilitazione, capo sezione contenzioso e polizia giudiziaria, capo ufficio studi e relazioni esterne, capo ufficio direzione marittima, presidente commissione inchiesta sui sinistri marittimi. Specializzatosi in investigazione sui sinistri marittimi, è stato comandante del porto e del circondario marittimo di Vasto, destinato quindi a Roma presso il comando generale delle Capitanerie di Porto in qualità di capo ufficio giuridico atti normativi e parlamentari, riapprodando poi a Pescara presso la Direzione Marittima Abruzzo e Molise, dove ha svolto l’incarico di comando per il servizio navale di zona. Durante la sua lunga carriera il comandante Ambrosini è stato insignito di numerose onorificenze anche dalla NATO: nominato cavaliere ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, attestati di benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile Italiana e Francese, medaglia di Lungo Comando Navale, croce d’Oro per anzianità di Servizio Militare, medaglia NATO per operazioni nella ex Yugoslavia, brevetti militari U.S.A. e di corsi N.B.C. (impatti guerre nucleari, biologiche e chimiche) e di diritto umanitario della C.R.I..