Roseto, Francesco Di Giuseppe a proposito del coinceneritore: “vantaggio di pochi e a danno di molti”
Ancora una presa in giro da parte del primo cittadino che non presenta nessuna osservazione al progetto del nuovo impianto di coincenerimento nella zona industriale di Casoli di Atri al contrario di quanto promesso in consiglio comunale.
Riportiamo quanto dichiara in una nota Francesco Di Giuseppe, capogruppo in consiglio comunale del partito di Giorgia Meloni.
“Fratelli d’Italia si è attivata da subito per cercare di contrastare il nascente impianto, sia con il nostro circolo che con i circoli degli altri comuni interessati di Atri e Pineto.
Durante l’assemblea pubblica del primo marzo, organizzata dall’associazione “la Stracca” e aperta a tutti i cittadini del circondario fu nostra premura non solo partecipare ma anche avvisare tutto il consiglio comunale dell’occasione utile di confronto con l’Avv. Paolo Febbo, legale incaricato dal Comune di Atri; l’Ing. Tommaso Giambuzzi, tecnico incaricato dal Comune di Atri e il Dott. Paolo Crosignani, direttore dell’unità complessa di Epidemiologia Ambientale e Registro Tumori di Milano.
L’amministrazione non partecipò mandando una lettera, letta dal Sindaco di Atri, in cui Nugnes diceva di non poter partecipare, poiché impegnato ad istruire i 10.000 emendamenti relativi al regolamento comunale, come se fosse competenza sua e non degli uffici tecnici. Oggi è tutto più chiaro, è evidente che già da allora non ci fosse sua volontà e dell’amministrazione intera di prendere una posizione forte così come fatto, invece, da Atri e Pineto. Mentre i nostri comuni limitrofi, valutati i pareri dei tecnici intervenuti, hanno presentato alla Regione Abruzzo osservazioni dettagliate per contrastare l’opera, il nostro Sindaco e i suoi assessori hanno deciso invece di far finta di nulla.
Sa tanto di beffa l’approvazione unanime in consiglio della nostra risoluzione urgente in cui chiedevamo, tra le altre cose, che il comune si adoperasse per esprimere delle osservazioni utili e sensibilizzare la cittadinanza sul tema.
L’amministrazione Nugnes si distingue, ancora una volta, non per meriti ma per decisioni prese a vantaggio di pochi e a danno di molti.
Ricordiamo che nella zona frontale, rispetto al sito di costruzione del coinceneritore, vi sono diversi quartieri e frazioni densamente popolati del nostro Comune, le zone Industriali (Voltarrosto – Autoporto) che vedono la presenza quotidiana di migliaia di persone e diversi plessi scolastici distanti, in linea d’aria, dall’impianto nascente meno di 5 km: la Scuola Elementare di S. Lucia, la Scuola dell’Infanzia di Casal Thaulero, l’istituto “Moretti”, la Scuola Elementare di Voltarrosto e quella di S. Petronilla.
Oltre a questo insistono nella zona ristoranti, agriturismi, fattorie sociali, aziende agricole molte delle quali con colture di pregio inserite in certificazioni con stringenti protocolli e parametri biologici e, non ultima, la presenza di un’azienda leader nel settore del trattamento e trasformazione dei prodotti agricoli, che potrebbe vedere intaccata la salubrità dell’aria e dei prodotti trattati in loco.
È necessario che il Sindaco si esprima pubblicamente su un tema importante che riguarda l’ambiente e la salute pubblica, e dia delle spiegazioni chiare ed esaustive sul motivo di questa decisione.
La città tutta, per mezzo del Consiglio Comunale, gli ha dato mandato di prendere una posizione e lui ha disatteso gli impegni, agendo in maniera diametralmente opposta, senza motivare la scelta preliminarmente e in maniera pubblica.
A questo punto ci rimane una sola domanda da rivolgere, qual’è il motivo ostativo che ha causato il mancato rispetto di quanto previsto e approvato nella risoluzione urgente?
C’è forse l’interesse particolare di “qualcuno” da difendere ancora una volta a scapito della cittadinanza?”.