Abruzzo, ASL1, pubblicati dati sensibili di pazienti
I dati diffusi sul web che sono stati pubblicati online, anche se difficili da trovare, contengono divisi per i reparti le cartelle cliniche, i dati personali, le diagnosi, dettagli su pazienti con malattie sessualmente trasmissibili, perizie su bambini e altri dati di persone che per qualche motivo hanno avuto che fare con la ASL1.
Il commento del direttore della ASL, Ferdinando Romano: “Nonostante la provenienza degli attacchi sia nota, l’Azienda tiene a sottolineare come non vi sia stato contatto alcuno né con il gruppo di hacker, né con chiunque abbia rivendicato la penetrazione nei sistemi di gestione sanitaria. A tal proposito, risulta quanto mai bizzarro che, in assenza di un qualsivoglia canale di comunicazione instaurato con gli hacker, la Asl 1 possa aver appreso l’importo di un presunto riscatto richiesto dai trafugatori”.
Sulla vicenda, queste le parole di Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo: “La ASL1 ha scelto sin da subito di non instaurare alcun tipo di contatto o trattativa con i criminali, bensì di avviare, nel riserbo più assoluto, le attività di indagine, bonifica e ripristino dei sistemi, nel comune interesse delle strutture coinvolte e dei cittadini stessi. Si ribadisce, la ASL non ha mai potuto conoscere dettagli inerenti presunte trattative, regole di ingaggio, metodi di pagamento o valori di riscatto”.
Nel frattempo pare che alcuni cittadini hanno avviato azioni legali contro l’azienda sanitaria, per un eventuale rischio che questi dati possono essere sfruttati da malintenzionati in modo da essere inconsapevolmente colpiti da truffe o ricatti.