22 Novembre 2024
Cronaca Abruzzo

Pescara, raccolta firme contro maternità surrogata

Nella città di per riconoscere l’utero in affitto come reato universale: sabato 8 luglio dalle ore 19.00 fino a mezzanotte a piazza Muzii, davanti la gradinata, tutti gli interessati all’argomento potranno trovare un gazebo per la raccolta delle firme per sostenere la proposta di legge contro la maternità surrogata.

In una nota stampa spiegano i promotori dell’iniziativa: “La sottoscrizione, per la quale si può firmare anche online all’indirizzo nouteroinaffitto.it nasce sull’onda della proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per rendere il ricorso alla maternità surrogata reato universale e quindi perseguibile penalmente in Italia anche se commesso all’estero.
Il testo base della proposta è già stato approvato in Commissione Giustizia alla Camera ed è stata calendarizzata il 19 giugno scorso: Fratelli d’Italia lavora da tempo per mettere un freno alla pratica aberrante della maternità surrogata, la forma di schiavitù del terzo millennio che umilia il corpo delle donne e trasforma i bambini in una merce: la sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni Unite Civili, resa nota il 30 dicembre scorso è passata quasi inosservata ma offre una direzione inequivocabile agli uffici anagrafe di tutta Italia, che in questi anni hanno imboccato direzioni diverse, anche a seconda dell’orientamento politico dell’amministrazione.
Il ragionamento della Cassazione, in estrema sintesi, è il seguente: poiché la maternità surrogata, o “gestazione per altri” (Gpa), in Italia è vietata per validi motivi di dignità delle donne e di “mercificazione” del bebè, occorre scoraggiarne il ricorso pure all’Estero ma contestualmente tutelare l’interesse del bambino che nel frattempo ha intrecciato legami affettivi. La proposta di legge, presentata nel 2018, finora era rimasta chiusa nei cassetti. Con la maggioranza scaturita dalla vittoria alle elezioni politiche finalmente ha preso il via la sua discussione: “si tratta di una battaglia di civiltà ed invitiamo tutti i cittadini a sostenerla, a prescindere dall’orientamento politico.
Il 19 giugno in Aula arriva la proposta di legge che definisce l’utero in affitto (maternità surrogata) reato universale e che prevede la perseguibilità del cittadino italiano che all’estero ricorre a questa pratica. Sebbene la legge 40 del 2004 sanzioni giustamente questa pratica, la proposta si è resa tuttavia necessaria per disincentivare l’espatrio di chi vuole aggirare l’ostacolo salvo poi rimpatriare a cose fatte chiedendo di essere riconosciuto genitore del bambino così ottenuto”.

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