Pescara, Polizia arresta donna per commercio di cellulari falsi
Nella città di Pescara ieri, la Squadra Volante ha denunciato una donna di 32anni, di nazionalità rumena, sorpresa nel tentativo di vendere alcuni telefoni cellulari contraffatti.
Verso le 17:00, un equipaggio della Volante, durante l’attività di pattugliamento, ha appreso che in Corso Vittorio Emanuele, una donna aveva cercato di vendere ad un giovane un cellulare di una nota marca al costo di 800,00 euro, prezzo molto basso rispetto a quello di mercato.
La donna è stata immediatamente rintracciata e bloccata dagli agenti, giunti immediatamente sul posto. Dall’interrogazione nella banca dati delle forze di polizia è emerso che la stessa ha diversi precedenti di polizia. Pertanto, gli agenti hanno effettuato un controllo più accurato rinvenendo nella sua disponibilità due telefoni cellulari confezionati ed auricolari wireless, anch’ essi nuovi ed ancora sigillati.
I due telefonini presentano gli stessi identici numeri identificativi (IMEI e seriale); per questo motivo, gli operatori di Polizia hanno subito dubitato dell’originalità dei prodotti.
Gli immediati accertamenti svolti, consistiti in un’attenta comparazione con il prodotto originale, hanno permesso di smascherare la contraffazione dei telefoni cellulari trovati nella disponibilità della donna, che sono stati sequestrati e che avrebbero potuto ingannare un ignaro acquirente a causa della meticolosità con la quale sono stati assemblati.
Per tale motivo, la donna è stata denunciata per i reati di “Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi” e “Tentata truffa”.