Teramo, Gabriele Agrimonti chiude “I Concerti d’Organo 2024”
Ultimo appuntamento per I Concerti d’Organo 2024, domenica 8 dicembre alle ore 17.00 nella Basilica Cattedrale di Teramo, con Gabriele Agrimonti.
Si chiude con un bilancio ampiamente positivo questa edizione 2024, curata come sempre da Roberto Marini. “Anche quest’anno la rassegna dedicata all’organo ha confermato il suo valore e il seguito di pubblico che, anzi, è persino aumentato rispetto alle precedenti edizioni – ha commentato la presidente della Riccitelli Alessandra Striglioni ne’ Tori – un settore sicuramente di nicchia ma molto amato e apprezzato dagli appassionati e con un suo seguito significativo. Grazie a Roberto Marini e al suo lavoro, portato avanti negli anni con discrezione ma sempre con inalterata efficacia e sapienza, grazie a don Adamo e al Vescovo di Teramo che ci hanno aperto con disponibilità e gentilezza le porte della bellissima Cattedrale di Teramo. Tutto contribuisce, anche in ambiti e settori molto diversi, allo sviluppo e alla promozione della vita artistica e culturale della nostra città”.
Organista italiano tra i più in vista della sua generazione, Agrimonti è, dal 2022, organista titolare e direttore artistico dell’organo storico Joseph Merklin della Chiesa Nazionale di San Luigi dei Francesi a Roma. Nato nel 1995, intraprende gli studi musicali all’età di 10 anni e a soli 13 è nominato organista co-titolare della Basilica Magistrale di Santa Maria della Steccata di Parma, sua città natale, ricoprendo uno dei posti di maggior prestigio del territorio e collaborando con l’organista Ugo Leoni. Dopo il diploma in organo e composizione organistica con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, si trasferisce a Parigi per proseguire gli studi di improvvisazione, armonia, polifonia, fuga, orchestrazione al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, beneficiando degli insegnamenti di personalità di spicco della scena internazionale, tra cui Thierry Escaich, Laszlo Fassang, Thomas Ospital, Thomas Lacôte. Riceve numerosi premi in concorsi internazionali di improvvisazione, tra cui quelli di Haarlem (all’unanimità della giuria), St Albans, Strasburgo e Parigi, affermandosi come primo improvvisatore italiano di sempre ad aver ottenuto questi riconoscimenti. Ottiene ugualmente il primo premio ed il premio del pubblico al concorso di interpretazione Xavier Darasse di Tolosa (nella categoria “organo sinfonico”), il premio del pubblico ed il premio degli internauti al concorso di composizione Saint Sulpice 2021 a Parigi. Ha all’attivo una carriera da concertista internazionale sempre più densa, che lo porta ad esibirsi nelle cattedrali, chiese e sale da concerto di tutt’Europa. Il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella contemporanea, lasciando ampio spazio all’arte dell’improvvisazione, integrata ed associata anche ad ambiti extra-musicali, come quelli del cinema, della letteratura, della commedia, delle arti figurative e della danza.
Agrimonti eseguirà il Finale dalla Sonata per organo n.1 op.42 di Guilmant, op. 132 di Bossi e Improvvisazione su temi dati di sua composizione.