Roseto, bloccato ponte ciclopedonale sul Vomano
Il ponte ciclopedonale sul fiume Vomano, nella zona di attraversamento tra le città di Pineto e Roseto degli Abruzzi, ormai può considerarsi e inserirsi a pieno titolo tra le vere e proprie opere incompiute italiane.
Infatti dopo purtroppo ancora l’ultimo nulla di fatto nella riunione convocata in Provincia di Teramo proprio per affrontare la questione sembra ormai certo che l’ente teramano procederà con la revoca dell’appalto alla ditta, la Ecofin 2010, ritenendola inadempiente per completare l’opera che ormai sta facendo ridere tutta Roseto, ma anche tutta la provincia di Teramo e secondo alcuni anche tutto l’Abruzzo e l’intera Italia.
Le posizioni tra le parti (Ditta e Provincia) restano divergenti tra di loro.
La ditta sostiene di non poter procedere ai lavori in quanto non sarebbero stati ancora realizzati gli argini fluviali sulle sponde del fiume Vomano; Mentre la Provincia che invece ritiene ingiustificata la motivazione espressa dall’impresa che sta eseguendo i lavori. Per l’ente provinciale, il problema degli argini non impedirebbe alla ditta di procedere con le opere di sua competenza.
A decretare l’inconciliabilità delle posizioni una nota emersa e diffusa della stessa Ecofin 2010. “In riferimento all’ennesima riunione di questa mattina (13 giugno) presso la sede dell’amministrazione Provinciale di Teramo”, scrive la società nella nota, “gli organi tecnici incaricati dall’ente appaltante non sono ancora in grado di indicare la tempistica per la realizzazione degli argini fluviali, di altro appalto.
Pertanto l’impresa appaltatrice non viene messa in condizione di completare i lavori previsti nel contratto a corpo. Di conseguenza tutto il tracciato della pista ciclopedonale non può essere realizzata e ciò deriva da fatti non imputabili alla stessa impresa”. Nell’altra parte troviamo la Provincia, che già nel mese di aprile aveva avviato le procedure per la revoca dell’appalto, chiedendo alla ditta Ecofin di presentare le proprie controdeduzioni alle inadempienze contestate.
Contestualmente l’ente aveva chiesto alla Regione Abruzzo la proroga del termine per la realizzazione dei lavori con l’obiettivo di non perdere i relativi finanziamenti. Una richiesta questa che sarebbe ancora in alto mare e ovviamente fino a oggi priva di risposta. Nel frattempo mentre Ecofin e Provincia discutono, si rischia di perdere i finanziamenti economici pubblici, il ponte rimane incompleto, i lavori sono fermi, mentre i ciclisti devono pedalare obbligatoriamente sulla statale 16 per andare da Roseto degli Abruzzi a Pineto.
E l’Italia ride su questa incompiuta. Chissà se il sindaco di Roseto degli Abruzzi, o qualche associazione cicloturistica, potranno in seguito citare in giudizio la Provincia di Teramo per danni all’immagine turistica, derivanti da un ponte ciclopedonale fermo ormai da anni.